La Nuova Sardegna

Sassari

Palestre, porte aperte ma con cautela

Palestre, porte aperte ma con cautela

Gli istruttori: «Iscritti divisi in più turni e prescrizioni rigide da rispettare»

29 maggio 2020
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PORTO TORRES. Una ripartenza con ancora diverse cautele da parte degli utenti ma, soprattutto, tante prescrizioni da rispettare per le palestre turritane, dalla pianificazione delle attività prevedendo il distanziamento fisico alla sanificazione continua di ambienti e macchinari al dover tenere un elenco con le presenze per 14 giorni.

«Noi abbiamo optato per un contingentamento degli ingressi che da una media di venti per corso sono scesi ai sei/otto nelle sale attrezzi e fitness. Tutto avviene previa prenotazione telefonica" spiegano Roberta Carta e Gabriela Luridiana di APD WellSport, "entra chi ha prenotato ed è nell'elenco nel turno. Abbiamo poi ottimizzato il sistema degli ingressi privilegiando il gettone così non si perde neppure una lezione. Appena possibile riprenderemo anche le attività all'aperto. C’è ancora un po’ di paura di ripartire tra gli utenti, ma siamo fiduciose". Anche alla Iron Gym di Francesco Grezza Legacy c’è qualche timore tra chi frequentava prima: «stiamo viaggiando al 50/60%, attendiamo per vedere come va. Abbiamo deciso per l'ingresso con appuntamento, quattro per turno. La durata del turno è un'ora e mezza, poi in mezz'ora si igienizza. L'ingresso è contingentato due per volta, negli spogliatoi la distanza è un metro tra le panche. Abbiamo mantenuto il mensile identico e concesso la possibilità di recuperare a chi aveva pagato marzo». Alla XLC Mauro Saiglia spiega che «da noi possono stare contemporaneamente venti persone in sala pesi e dieci in sala fitness, per una che esce una entra: non ci sono fasce orarie. Abbiamo lasciato inalterati i mensili e dato la possibilità di recuperare a chi ha perso lezioni in marzo. C’è ancora qualche paura, ma diversi si sono informati presso chi è già rientrato e ritorneranno già dalla settimana prossima". Chiusura con Antonello Daino della Happy Fitness: «Ripartiamo gradualmente attivando solo alcuni corsi per continuare a proteggere le fasce più esposte. Ai singoli istruttori abbiamo delegato l’organizzazione degli accessi nei loro corsi dove i gruppi sono assai ridotti rispetto al passato. Naturalmente abbiamo sanificato tutto - nonostante fossimo chiusi da tre mesi... - e usiamo tutte le precauzioni possibili. Non abbiamo modificato i costi per i tesserati quantunque siano cresciuti per noi. Aspettiamo il nulla osta del Comune per le attività all'aperto che abbiamo già previsto».

Emanuele Fancellu

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