La Nuova Sardegna

Sassari

«Osilo, cinque anni senza ambizioni»

«Osilo, cinque anni senza ambizioni»

Minoranza all’attacco: «Troppe le scelte sbagliate dall’amministrazione»

04 giugno 2020
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OSILO. Stila un bilancio impietoso, la minoranza consiliare, dei cinque anni di governo della compagine guidata dal sindaco Giovanni Ligios. «L’attuale amministrazione – scrive il gruppo “Osilo vive” - dal primo momento si è caratterizzata e identificata come priva di ambizione, di coraggio e di un’idea forte per il rilancio del paese».

Così, rincara la dose il documento esposto dal capogruppo Franco Urgeghe nell’ultima seduta del consiglio comunale, abbiamo avuto «cinque anni senza anima, senza idee, senza ambizione e coraggio. Cinque anni persi che hanno riportando Osilo nel più totale anonimato».

E sul quel giudizio pesantemente negativo, viene innestata la prospettiva su cui il gruppo di minoranza, in accordo con esponenti della coalizione che guidò il Comune dal 2005 al 2015, sta lavorando. «Siamo convinti – dice Franco Urgeghe - che il paese meriti una nuova amministrazione che nei prossimi anni dedichi, impegno, ambizione e coraggio per dare agli osilesi un paese migliore». Ed è lungo l’elenco delle scelte “sbagliate”, secondo il giudizio della minoranza. A iniziare da quella di non aderire all’Area metropolitana di Sassari, che ha il porto, l’aeroporto, la costa che va da Alghero a Valledoria, preferendo l’adesione all’Unione dei Comuni dell’Anglona-Bassa Valle del Coghinas. Poi la rinuncia all’importante finanziamento che avrebbe offerto «la reale e concreta possibilità di fare delle scuole di Osilo una scuola di eccellenza, per accontentarvi delle briciole».

E ancora, il castello Malaspina, «che per tantissimi anni è stato abbandonato e di fatto impossibile da visitare, ora che è un fiore all’occhiello, vive in un rinnovato stato di abbandono».

La minoranza denuncia ancora la mancata crescita della struttura tecnico amministrativa, «i piani particolareggiati per le zone A parcheggiati nel cassetto», i tempi lunghi dei lavori al campo sportivo, così come di quelli per il muro di contenimento della strada che conduce al colle Sant’Antonio. Imputata anche all’amministrazione comunale, l’abbandono dell’iniziativa “Una Casa nel borgo”, la scarsa cura dedicata al progetto delle case a 1 euro, il servizio dell’asilo nido, che «oggi ci risulta sparito nella nebbia osilese», la lotta alla ludopatia. «Ci chiediamo – rincara la minoranza - come abbiate potuto rinegoziare i mutui portando l’indebitamento dell’ente a 4880000».

L’unica ciambella di salvataggio è per l’assessore Puggioni, di cui vengono apprezzate le iniziative, che però «da sole non bastano a sopperire alle gravi mancanze sopra citate».

Mario Bonu

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