La Nuova Sardegna

Sassari

Centomila euro per riaprire via Gavino Cocco

di Barbara Mastino

La strada fu chiusa a novembre per un crollo. A breve i lavori Nei progetti del Comune anche un grande giardino pubblico

05 giugno 2020
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OZIERI. Una prima luce in fondo al tunnel per la lunga vicenda della chiusura di via Gavino Cocco, dove il traffico è interdetto dallo scorso 30 novembre a causa del crollo di una vecchia abitazione. Dalla data della chiusura, decretata dai vigili del fuoco per ovvie questioni di sicurezza, sono passati sei mesi, ma stando alle ultime notizie entro un altro paio di mesi la viabilità potrebbe essere finalmente ripristinata.

Della questione, che ha interessato diversi assessorati comunali, si è fatta una disamina nella scorsa seduta del consiglio comunale, dedicata alle relazioni programmatiche della giunta, e là sono emerse le citate novità. La prima è che è in corso la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori, alla quale al momento stanno prendendo parte circa 140 imprese e che, dopo le successive “scremature” (i passaggi dell’iter sono tre) dovrebbe concludersi nel giro di un mese e mezzo. Da lì, con gli adeguati tempi tecnici, partiranno i lavori che dureranno ugualmente un mese e mezzo ma che, dato che la rimozione dei detriti e la messa in sicurezza ne sostituiscono i primi passaggi, potrebbe portare alla riapertura al traffico nel giro di pochi giorni dall’avvio del cantiere.

Da Sant’Andria a Ferragosto, questo dovrebbe essere il tempo tecnico finale: tempo che sarebbe stato più breve se a intralciare l’iter non si fossero messe di mezzo parecchie questioni non solo burocratiche e non solo finanziarie. La prima è che la casa crollata appartiene a privati, e quindi l’amministrazione pubblica doveva avere il loro benestare per intervenire. Un benestare che mancava perché, sebbene quell’area fosse inserita in un progetto di abbellimento del centro storico stilato nell’ambito del Piano particolareggiato, non si erano ancora mossi i passi dovuti perché non si avevano ancora i fondi necessari. Il crollo del muro ha accelerato le cose ma chiaramente prima si è dovuto trovare un accordo con tutti i proprietari degli immobili dei quali era prevista la demolizione, immobili che sono in tutto quattro più un garage. Con un’ordinanza urgente si sarebbe potuti partire subito, ma come detto mancavano i fondi, e come rivelato nella scorsa seduta consiliare dall’assessore al Bilancio Anastasia Ladu, si sarebbe potuto contrarre un mutuo ma si è preferito aspettare qualche giorno per accedere a fondi che stavano per essere stanziati nella finanziaria nazionale. Il Cura Italia ha previsto finanziamenti per questi interventi e a Ozieri sono arrivati 100mila euro, che sommati ad altri 15mila stanziati dalle casse comunali hanno formato la cifra necessaria all’esecuzione dell’intervento: è prevista la demolizione dei vecchi stabili siti tra via Gavino Cocco e la parallela via Limbara e la realizzazione di un’area all’aperto. Area che potrebbe diventare un giardino, magari con delle panchine e degli spazi verdi, che renderebbero più suggestivo uno scorcio di Ozieri già particolarmente bello di suo.

L’altra ipotesi potrebbe essere la creazione di parcheggi, ma a ben guardare in quella zona non esistono esercizi commerciali e quindi la scelta di creare un’area verde potrebbe prevalere sull’altra.

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