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la fattoria didattica “La fonte” di burgos  

Gavino Salis: «Le visite delle scolaresche per superare la crisi»

Gavino Salis: «Le visite delle scolaresche per superare la crisi»

BURGOS. La fattoria didattica “La Fonte” di Gavino Salis attende l’arrivo delle scolaresche per tornare a fare quello per cui è stata creata: insegnare. «Ormai da tre mesi senza le scolaresche e le...

06 giugno 2020
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BURGOS. La fattoria didattica “La Fonte” di Gavino Salis attende l’arrivo delle scolaresche per tornare a fare quello per cui è stata creata: insegnare.

«Ormai da tre mesi senza le scolaresche e le visite organizzate la nostra fattoria non lavora più a pieno regime – spiega il proprietario – I visitatori pian piano stanno ritornando ma si tratta di famiglie e adulti. Vengono per quello che viene definito turismo emozionale, a contatto con la natura e con gli animali. L’anima della nostra fattoria è però fatta dai laboratori per bambini che mostrano la vera essenza della campagna».

Nell’azienda di Salis, registrata col marchio regionale Laore delle fattorie didattiche della Sardegna, sono aperti i laboratori visivi di tosatura e di trasformazione del latte e della farina, ma non si possono effettuare, causa Covid, quelli che richiedono uno stretto contatto tra operatore e visitatore. La fattoria ai piedi del castello di Burgos vanta i famosi villaggi di Gallilandia con galline provenienti da tutto il mondo e Nuratide, il villaggio nuragico degli anatidi. Nuratide rappresenta la ricostruzione in miniatura di alcuni dei monumenti simbolo dell’epoca nuragica, abitati da oche e anatre provenienti da diverse parti del mondo. Nella fattoria numerosi altri animali come asini, capre, cavalli, lama e pecore.

Ancora, nella fattoria didattica, nata negli Trenta con Giuseppe Salis, nonno di Gavino, i visitatori possono conoscere anche il Goceano in miniatura: una visione a 360 gradi del territorio con tutti i siti di interesse appartenenti alle diverse epoche. «A causa dell’emergenza sanitaria in corso dobbiamo attenerci a precise regole che non permettono di godere appieno delle emozioni che la natura può trasmettere – ha concluso Salis – e la stagione prossima sarà messa a rischio se le scolaresche non potranno venire. Siamo comunque pronti ad accogliere le famiglie con tutte le misure di sicurezza che dobbiamo mettere in atto».

Elena Corveddu

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