La Nuova Sardegna

Sassari

Gli eroi di tutti i giorni nella storia dell’Arma

di Gianni Bazzoni
Gli eroi di tutti i giorni nella storia dell’Arma

Il colonnello De Masi ricorda le famiglie che hanno espresso grandi carabinieri  Cerimonia in caserma con la Prefetta per il 206° anniversario della fondazione

06 giugno 2020
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SASSARI. A volte sono le famiglie a fare la storia. Scritta con gesti semplici, quotidiani. Di quelli che richiedono coraggio senza gridarlo ai quattro venti, sempre con il fine primario di affermare la giustizia e la tutela della comunità. L’ha ricordato ieri mattina il comandante provinciale, colonnello Dionisio De Masi, nel corso della la cerimonia per le celebrazioni del 206° annuale della fondazione dell’Arma dei carabinieri che - a causa dell’emergenza sanitaria - è stata caratterizzata solo dalla deposizione di una corona i davanti alla targa commemorativa alla medaglia d’oro al valor militare “Capitano Gerolamo Berlinguer”, a cui è intitolata la caserma.

La famiglia, dunque. Il comandante provinciale ha voluto ricordare quella dei Frau, indicandola come «esempio delle eccezionali qualità morali e militari dei carabinieri sardi. E le vicende di cui sono stati protagonisti alcuni suoi componenti appartenenti all’Arma hanno dei risvolti umani particolari che esaltano il valore morale e la dedizione al dovere dei carabinieri».

Il colonnello De Masi, che ha deposto la corona ai caduti insieme alla Prefetta di Sassari Maria Luisa D’Alessandro, ha detto che «i carabinieri sono spesso protagonisti di azioni anche eroiche a favore dei cittadini. Vorrei ricordare la toccante storia dei fratelli Frau che a distanza di diversi anni sono stati protagonisti di due atti eroici nei quali emergono coraggio e fedeltà sino all’estremo sacrificio. Walter Frau il più grande dei due era di pattuglia con il collega Ciriaco Carru il 16 agosto del 1995. I due militari stavano per arrestare l'autista di una betoniera parcheggiata a bordo strada, in località Perde Semene, agro di Chilivani, quando furono investiti da una pioggia di proiettili, sparati dai banditi nascosti nella macchia. Reagirono, risposero al fuoco. Ma rimasero a terra, uccisi da una banda che stava organizzando un assalto a un portavalori sulla Sassari-Olbia. A questi due eroi, decorati di medaglia d’oro al valor militare, vittime del dovere spinto sino all’estremo sacrificio, è intitolato il cortile interno di questo Comando». Poi l’altro riferimento. «Uno dei fratelli di Walter Frau, Roberto anch’egli carabiniere, è stato protagonista a Porto Torres il 27 aprile 2018 di un altro atto di eroismo che gli è valso la medaglia di bronzo al merito civile e un encomio solenne del Comando generale. Era intervenuto con determinazione e coraggio in una abitazione dove una prsona aveva aggredito e picchiato i genitori. Nell’affrontare l’uomo per bloccarlo era stato colpito all’addome con un coltello e benchè ferito si era prodigato per mettere in salvo i coniugi e precludere ogni via di fuga all’aggressore contribuendo in maniera determinante alla cattura, scongiurando conseguenze ancora più gravi. A causa delle gravi ferite riportate, il brigadiere Roberto Frau - dopo mesi di convalescenza - ha dovuto lasciare il servizio attivo. Il testimone è stato raccolto dal figlio maggiore Walter, anche lui arruolatosi con fierezza nell’Arma dei carabinieri».

Infine, i dati. Nella provincia di Sassari, l’Arma nasce nel 1822 con la costituzione della divisione Sassari che, da quel momento, ebbe il compito di assicurare la sicurezza pubblica con la paritetica neocostituita divisione di Cagliari. L’Arma dei carabinieri, fondata il 13 luglio 1814, festeggia la ricorrenza il 5 giugno, in ricordo della concessione della prima medaglia d’oro alla bandiera per i fatti della prima guerra mondiale, nella quale si distinse particolarmente.

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