La Nuova Sardegna

Sassari

Freemmos riaccende i motori

Freemmos riaccende i motori

Il 21 giugno a Monteleone Roccadoria una giornata contro lo spopolamento dei piccoli paesi

09 giugno 2020
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SASSARI. Una ripartenza nel segno della cultura e da una delle più piccole comunità dell’isola con un lungo concerto dal vivo e in diretta televisiva e sui social media.

La promuove la Fondazione Maria Carta che, in occasione della“Giornata europea della musica”, che si celebra domenica 21 giugno, organizza, d’intesa con la locale amministrazione comunale, una kermesse musicale a Monteleone Roccadoria che animerà il piccolo borgo a partire dalle ore 16. Sarà una tappa di “Freemmos”, l’iniziativa promossa dalla Fondazione per sensibilizzare sul tema dello spopolamento dei paesi dell’isola, che quest’anno nasce anche con l’intento di raccogliere l’appello dei lavoratori del mondo dello spettacolo, costretti a una lunga e non più tollerabile inattività a causa della pandemia di Covid 19 che ha azzerato tutti gli eventi della primavera e vedrà un cartellone molto ridotto anche nell’ormai imminente estate.

A ospitare l’evento sarà proprio uno dei più piccoli paesi sardi, una scelta non casuale perché l’epidemia ha riacceso il dibattito attorno al ruolo e alla necessità di rivitalizzare proprio le comunità minori minacciate di scomparire a causa dello spopolamento. «Sarà l'occasione – ha dichiarato Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta – per ripartire con fiducia e rinnovata speranza. Ancora una volta sarà la musica a guidarci nei luoghi della nostra identità». Lo spettacolo, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza imposte in questo periodo, con adeguamento alle distanze di sicurezza anche tra i musicisti sul palco e evitando qualsiasi forma di assembramento tra il pubblico che sarà pertanto contingentato, vedrà impegnate alcune delle espressioni più significative del panorama musicale isolano e da tempo sensibili alle iniziative della Fondazione Maria Carta.

Hanno accolto l’invito a esibirsi: Alessandro Azara, Bertas, Maria Giovanna Cherchi, Valeria Carboni e Nilo, Cordas et Cannas, Beppe Dettori e Raoul Moretti, Double Dose, Fantafolk, Mariano Melis, Francesco Piu, Quilo Sa Razza, Manuela Ragusa e Mario Pierno. La conduzione è affidata a Giacomo Serreli e Mauro Orrù.

Il termine Freemmos è un acronimo che deriva dall’ inglese “free” (libero) che insieme alla desinenza “mmos”, che in lingua sarda significa “fermi”. Liberi e fermi, dunque, per un progetto che nasce per sostenere, attraverso una serie di iniziative di carattere culturale, i piccoli centri della Sardegna a rischio estinzione. Iniziative che richiamano l’idea della libertà di rimanere nel territorio in cui si è nati e in cui si è sempre vissuti. Il diritto a non vedere morire i propri paesi significa anche dare la possibilità di garantire un futuro alle giovani generazioni in termini di opportunità lavorative, di presidi culturali e sociali che non devono essere smantellati. La Fondazione Maria Carta, all’interno di questo progetto, individua così alcuni Comuni della Sardegna a rischio estinzione in cui realizzare una serie di eventi che coprono una intera giornata con convegni, concerti di musica sacra e popolare, spettacoli di danza e teatro con un ruolo di primo piano affidato a compagnie locali e istituzioni scolastiche.

L’evento sarà ripreso e trasmesso in diretta da Videolina per oltre quattro ore a partire dalle 16. Sarà proposto anche in diretta Facebook sulla pagina della Fondazione Maria Carta.

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