La Nuova Sardegna

Sassari

La centrale dello spaccio era a casa: 24enne nei guai

di Gavino Masia
La centrale dello spaccio era a casa: 24enne nei guai

Il giovane arrestato dai carabinieri: la marijuana era nascosta in un armadio Il blitz è scattato dopo il continui via vai di acquirenti nell’abitazione del centro

09 giugno 2020
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PORTO TORRES. Utilizzava il luogo di residenza nel centro cittadino come centrale per confezionare in buste di cellophane la marijuana da spacciare ai giovani clienti. I carabinieri della stazione di via Antonelli lo hanno arrestato nella sua abitazione: colto in flagranza di reato mentre procedeva al confezionamento di oltre 700 grammi di droga. Si tratta di un portotorrese di 24 anni - disoccupato e con piccoli precedenti alle spalle - che i militari stavano tenendo d’occhio da giorni proprio a causa del viavai di ragazzi che transitavano davanti alla casa dello spacciatore. Il giudice monocratico ha convalidato ieri mattina l’arresto e ha disposto l’obbligo di dimora nel suo domicilio durante le ore notturne.

Per lui l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. La marijuana era nascosta dentro l’armadio della sua camera da letto. Durante la perquisizione domiciliare i carabinieri hanno recuperato una busta contenente mezzo chilo di marijuana interamente sigillata e un’altra già aperta con all'interno ulteriori 211 grammi. I militari, al comando del luogotenente Giuseppe Denegri, hanno trovato anche una terza busta completamente vuota, con resti di altra droga probabilmente già venduta durante l’attività di spaccio.

I carabinieri stavano monitorando gli spostamenti del giovane lungo il territorio comunale, soprattutto nei luoghi della movida dove diventa più facile confondersi in mezzo alla gente per vendere le dosi.

Era comunque la sua abitazione nel centro cittadino il punto di riferimento per i clienti, che si spostavano continuamente fino a richiamare l’attenzione dei militari. Alla perquisizione hanno assistito anche la madre e la sorella del ragazzo, che hanno subito realizzato la gravità della situazione.

L’operazione è stata coordinata dal capitano Danilo Vinciguerra, comandante della compagnia di Porto Torres e fa parte di un lavoro cominciato nei mesi scorsi proprio per combattere l’utilizzo e lo spaccio di droghe in città. Durante il periodo dell’emergenza Covid-19 e anche dopo l’allentamento delle misure restrittive, i militari non hanno abbassato mai la guardia di fronte a un fenomeno che sembra coinvolgere un numero sempre crescente di giovanissimi.

Prima dell’allarme coronavirus, infatti, i carabinieri avevano sequestrato dosi di cocaina e marijuana detenuta da cinque giovani dai 20 ai 24 anni di Porto Torres. Le persone fermate e trovate in possesso di droga erano state poi segnalate alla Prefettura di Sassari.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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