l’interpellanza
M5s: «Abbanoa riapra gli sportelli in città»
SASSARI. «Un intervento dell'amministrazione affinché Abbanoa provveda a riattivare il servizio al pubblico presso i propri uffici, garantendo il soddisfacimento delle richieste degli utenti». Lo...
09 giugno 2020
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SASSARI. «Un intervento dell'amministrazione affinché Abbanoa provveda a riattivare il servizio al pubblico presso i propri uffici, garantendo il soddisfacimento delle richieste degli utenti». Lo chiedono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Federico Sias e Laura Useri in un’interpellanza presentata in Comune.
«Tantissimi cittadini sassaresi ci segnalano problemi e difficoltà in merito alla gestione delle diverse problematiche legate alla fornitura di acqua - spiegano – e Abbanoa Spa a causa della persistente chiusura degli sportelli di servizio al pubblico, sta creando enormi disagi agli utenti. Le bollette inviate in questo periodo a molti utenti, spesso riportano solleciti relativi a fatture mai pervenute e prive di dettaglio, generando così ulteriore preoccupazione. E l'utente non può fare altro che contattare il numero verde per l’assistenza clienti, che purtroppo costringe a lunghe attese. è dunque indispensabile – chiudono i due consiglieri pentastellati – che Abbanoa riapra uno sportello “fisico” in città, e che l’amministrazione si impegni per ottenerlo».
«Tantissimi cittadini sassaresi ci segnalano problemi e difficoltà in merito alla gestione delle diverse problematiche legate alla fornitura di acqua - spiegano – e Abbanoa Spa a causa della persistente chiusura degli sportelli di servizio al pubblico, sta creando enormi disagi agli utenti. Le bollette inviate in questo periodo a molti utenti, spesso riportano solleciti relativi a fatture mai pervenute e prive di dettaglio, generando così ulteriore preoccupazione. E l'utente non può fare altro che contattare il numero verde per l’assistenza clienti, che purtroppo costringe a lunghe attese. è dunque indispensabile – chiudono i due consiglieri pentastellati – che Abbanoa riapra uno sportello “fisico” in città, e che l’amministrazione si impegni per ottenerlo».
