La Nuova Sardegna

Sassari

Aggressione al poliziotto il 32enne in psichiatria

di Gavino Masia
Aggressione al poliziotto il 32enne in psichiatria

Si tratta di un pescatore calabrese, aveva seminato il panico all’Eurospin Lesione al timpano per l’agente ferito. Danneggiato il monumento dell’Avis

11 giugno 2020
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PORTO TORRES. Trattamento sanitario obbligatorio per l’uomo che martedì ha seminato il panico nel centro commerciale Eurospin e colpito con un pugno l’agente di polizia che cercava di bloccarlo. Si tratta di un marittimo calabrese di 32 anni che lavora saltuariamente nei pescherecci d’altura. Il 32enne si trova ora ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Sassari. Il poliziotto ferito ha invece subito un trauma all’orecchio con una sospetta lesione del timpano.

Tutto è cominciato all’interno del nuovo supermercato aperto l’anno scorso in viale della Libertà: appena entrato il marittimo si è diretto verso gli scaffali e improvvisamente ha cominciato a lanciare i prodotti. Sono stati attimi di grande preoccupazione per i clienti colti di sorpresa dall’azione dell’uomo: immediato l’allarme dato dai dipendenti e l’arrivo di una pattuglia del posto fisso di polizia allertata appena il pescatore è uscito dall’Eurospin, per dirigersi verso viale delle vigne dove poi ha danneggiato il monumento dedicato all’Associazione italiana volontari del sangue. Quando si è trovato davanti alla struttura, infatti, ha dato un colpo secco alla parte superiore della scultura e ha spaccato le due mani unite che simboleggiavano i donatori. Il suo percorso è poi proseguito in direzione di via Lombardia, di fronte alla sede della Caritas, dove è stato bloccato dai poliziotti davanti a diversi testimoni. Nel tentativo di divincolarsi dalla presa, però, ha colpito con un pugno uno degli agenti. L’arrivo dell’ambulanza medicalizzata del 118 ha consentito il trasferimento del poliziotto all’ospedale di Sassari. L’altra ambulanza dell’Avis ha invece trasferito in sicurezza l’aggressore, scortato da una pattuglia della polizia, nel reparto di Psichiatria. La professionalità degli uomini del posto fisso di polizia, presenti con due pattuglie, ha permesso di gestire nel migliore dei modi una situazione molto complicata. Soprattutto perché il 32enne si è presentato in maniera violenta all’interno di un luogo pubblico frequentato da persone di tutte le età. Un problema di sicurezza, dunque, con l’aggressore che rappresentava un potenziale pericolo per chiunque cercasse di avvicinarsi. Ieri mattina i dirigenti dell’Avis hanno presentato denuncia di danneggiamento dell’opera posizionata in viale delle Vigne, all’ispettore superiore Antonello Seghene. «Quel gesto ha rappresentato una offesa per tutti i volontari iscritti alla nostra associazione – dice il presidente Marco Marginesu - e per quelli che donano il sangue: la struttura è stata realizzata 30 anni dall’allora presidente Avis Gavino Bella e dal sindaco Giamo Rum, e abbiamo già dato incarico ad una azienda locale per ristrutturare il pezzo staccato e poi riposizionarlo nella parte superiore della scultura».

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