La Nuova Sardegna

Sassari

Arru: «Riapertura scuole per noi è una priorità»

di Giovanni Bua
Arru: «Riapertura scuole per noi è una priorità»

Approvato all’unanimità l’ordine del giorno sulla situazione dei plessi cittadini L’assessora: confronto con i dirigenti costante in attesa di conoscere le regole

12 giugno 2020
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SASSARI. «La scuola è una priorità assoluta. E il Comune è pronto a mettere sul piatto le risorse necessarie. Compatibilmente con le sue competenze e in attesa di capire cosa dirà il Governo, su regole ma anche sugli organici, e come sarà recepito dalla Regione».

Parole dell’assessora alla Cultura Rosanna Arru, ieri pomeriggi in consiglio comunale. Prima dell’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno (emendato) presentato dal Pd, primo firmatario Giuseppe Masala, che metteva sul piatto tutte le problematiche che scolari, famiglie, dirigenti scolastici, personale, stanno affrontando e soprattutto si preparano ad affrontare. Una materia complessa, che riguarda molti livelli di responsabilità e di possibilità di intervento. Tutti presenti nella mozione, che prima del voto è stata “ripulita”, su invito del sindaco Campus, concentrandosi sulla parte in carico al Comune. Parte su cui l’assessora Arru ha fatto il punto. «Abbiamo iniziato ad aprile – ha spiegato – a parlare con i dirigenti di mappatura degli spazi per i centri estivi. Da lì siamo partiti e abbiamo individuato le urgenze per il 22 giugno, quando apriranno. Lavoro prezioso per l’inizio dell’anno scolastico. Certo, la preoccupazione è tanta, perché gli unici elementi sono linee guida del comitato scientifico. E non le indicazioni definitive del Governo».

«Non ci siamo però arresi – ha continuato Arru – e ci siamo messi al lavoro con un secondo incontro estremamente operativo, ma nel rispetto assoluto delle competenze. Certo, c’è da sciogliere il nodo degli organici, che è squisitamente competenza ministeriale. E poco si può progettare se non si sa questo. Soprattutto per quanto riguarda il personale Ata, perché se non apriamo, non possiamo pulire e chiudere, non possiamo fare niente». «Didattica e tempo scuola poi competono ai collegi dei docenti – ha sottolineato –. A noi competono servizi, strutture, mense e trasporti. Lunedì prossimo i dirigenti scolastici presentano una prima scheda, e mi diranno quante aule hanno e quanti alunni può ospitare ogni aula. Quali sono gli altri spazi che possono trasformare in aula. E se si possono ripristinare strutture che possono servire. Su questa mappatura degli spazi inizieremo a lavorare. E saremo pronti, appena il quadro di contorno sarà chiaro. Con lavori, mense, trasporti. La scuola è la nostra priorità. E faremo di tutto per regalare ai nostri ragazzi un anno migliore possibile».

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