A Sorso è partita la rivoluzione plastic free
Nei giorni scorsi è entrato in vigore il nuovo regolamento sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani
14 giugno 2020
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SORSO. La rivoluzione del plastic free è partita: in Comune arrivano borracce e acqua alla spina. Nei giorni scorsi a Sorso sono entrate in vigore le nuove regole decise dall’assemblea civica che prevedono di mandare in pensione la plastica monouso. È invece rinviato al 2021 il divieto di vendita nel territorio comunale e l’utilizzo delle plastiche in spiaggia.
La decisione di mettere al bando la plastica era arrivata lo scorso mese di dicembre, con la modifica del Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani che, tra le altre cose, disciplina le limitazioni e i divieti di vendita di alcune categorie di oggetti usa e getta come stoviglie, piatti, bicchieri, posate, cannucce, mescolatori di bevande, vaschette per trasporto e/o consumo di pasti e similari.
Le nuove regole – che oltre al divieto di vendita nel territorio comunale prevedono il veto assoluto di introdurre materiali plastici in spiagge, parchi, pinete, aree verdi ed edifici scolatici – dovevano scattare all’inizio del mese di giugno ma saranno posticipate a causa dell’emergenza coronavirus. Il primo passo della rivoluzione plastic free è però già stato fatto. In Comune, infatti, la plastica monouso è già stata soppiantata con borracce e un dispenser per l’erogazione dell’acqua alla spina.
«Poiché saremo noi amministratori a dover dare l’esempio – spiega il consigliere delegato alle Politiche ambientali, Federico Basciu – il primo passo è stato quello di eliminare la plastica all’interno degli uffici comunali. Successivamente, come previsto dal regolamento, aboliremo la vendita e l’utilizzo di materiali di plastica anche negli esercizi commerciali ma, visto il periodo di difficoltà che tutti stiamo attraversando, abbiamo ritenuto opportuno posticipare questa scelta al 2021». (s.sant.)
La decisione di mettere al bando la plastica era arrivata lo scorso mese di dicembre, con la modifica del Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani che, tra le altre cose, disciplina le limitazioni e i divieti di vendita di alcune categorie di oggetti usa e getta come stoviglie, piatti, bicchieri, posate, cannucce, mescolatori di bevande, vaschette per trasporto e/o consumo di pasti e similari.
Le nuove regole – che oltre al divieto di vendita nel territorio comunale prevedono il veto assoluto di introdurre materiali plastici in spiagge, parchi, pinete, aree verdi ed edifici scolatici – dovevano scattare all’inizio del mese di giugno ma saranno posticipate a causa dell’emergenza coronavirus. Il primo passo della rivoluzione plastic free è però già stato fatto. In Comune, infatti, la plastica monouso è già stata soppiantata con borracce e un dispenser per l’erogazione dell’acqua alla spina.
«Poiché saremo noi amministratori a dover dare l’esempio – spiega il consigliere delegato alle Politiche ambientali, Federico Basciu – il primo passo è stato quello di eliminare la plastica all’interno degli uffici comunali. Successivamente, come previsto dal regolamento, aboliremo la vendita e l’utilizzo di materiali di plastica anche negli esercizi commerciali ma, visto il periodo di difficoltà che tutti stiamo attraversando, abbiamo ritenuto opportuno posticipare questa scelta al 2021». (s.sant.)
