La Nuova Sardegna

Sassari

Marijuana in auto e a casa ai domiciliari un 28enne

di Gavino Masia
Marijuana in auto e a casa ai domiciliari un 28enne

I carabinieri hanno trovato sotto un sedile della sua auto 375 grammi di droga Nell’abitazione del giovane scoperte anche piantine e semi di cannabis

17 giugno 2020
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PORTO TORRES. Lo spaccio di marijuana sta diventando purtroppo una specialità di alcuni giovani portotorresi che utilizzano la proprie abitazioni come centrale per la preparazione e il confezionamento della droga da vendere. L’ultimo a cadere nella rete dei controlli dei carabinieri della compagnia di via Antonelli è stato un 28enne , con precedenti di polizia, che è stato arrestato per detenzione e spaccio di droga.

Il giudice delle indagini preliminari ha convalidato l’arresto, disponendo poi i domiciliari nel luogo di residenza. I militari hanno tenuto d’occhio per diverso tempo il suo comportamento, monitorandone gli spostamenti e soprattutto le frequentazioni di gruppo in diverse zone del territorio comunale. La svolta nei giorni scorsi: durante un controllo dei carabinieri sulla Ford Focus del giovane, che era diretto verso la sua abitazione nel centro cittadino. La vista degli uomini dell’Arma ha però creato un certo nervosismo al 28enne e il suo comportamento ha insospettito non poco la pattuglia. I carabinieri hanno allora perquisito l’auto e sotto il sedile del passeggero hanno trovato 375 grammi di marijuana, conservati al sicuro in una busta di cellophane.

Per il giovane la situazione si è fatta ancora più critica dopo con la successiva perquisizione domiciliare.

I militari, al comando del capitano Danilo Vinciguerra, all’interno della sua stanza hanno rinvenuto due piantine di marijuana alte circa 30 centimetri, un sacchetto con semi di cannabis per la coltivazione e un bilancino di precisione per confezionare la droga per lo spaccio.

Un piccolo laboratorio ben fornito per la produzione di sostanze stupefacenti, che talvolta si trasformava anche in luogo di spaccio per rifornire i richiedenti.

Si tratta della seconda operazione contro l’attività di detenzione e spaccio di droga messa a segno dal comando locale dei carabinieri nel giro di appena una settimana. Dopo la fine dell’emergenza coronavirus sta dunque aumentando la circolazione della droga “da fumo” nei confini turritani, con giovani spacciatori che utilizzano anche le proprie abitazioni per confezionare le dosi da vendere tra i coetanei.

I militari stanno comunque monitorando le zone di maggiore frequentazione dei giovani, per evitare gli assembramenti vietati dalle norme restrittive e per intervenire in caso di movimenti sospetti relativi allo spaccio. Controlli che aumenteranno d’intensità durante il periodo estivo.

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