arti marinaresche
Dopo la sosta per la pandemia riapre il Museo del porto
PORTO TORRES. Con l’allentamento delle misure restrittive relative al Covid-19 sono ripartite le visite al Museo del porto. «Finalmente salpiamo le ancore per riprendere la navigazione – dice il...
19 giugno 2020
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PORTO TORRES. Con l’allentamento delle misure restrittive relative al Covid-19 sono ripartite le visite al Museo del porto.
«Finalmente salpiamo le ancore per riprendere la navigazione – dice il gestore della struttura comunale, Lorenzo Nuvoli – e dopo mesi di clausura dalla pandemia il Museo del porto riapre alle visite e lo fa arricchito nel suo allestimento di una nuova perla: un pannello che descrive scientificamente il graffito medievale della barca a vela latina ritrovato nella basilica di San Gavino». Si tratta di una nuova storia legata al mondo del mare, risalente a diversi secoli fa, che inoi gestori non vediamo l'ora di poter raccontare ai visitatori attraverso il testo scritto dall'autore della scoperta, l'epigrafista portotorrese Giuseppe Piras. Una esposizione arricchita dalle immagini e dalla grafica dell'architetto Lorenzo Ramacciato della società Ar3d.. «Per la presentazione ufficiale con Giuseppe Piras e i ragazzi della Ar3D dovremo aspettare il decreto governativo che consenta questo tipo di manifestazioni – aggiunge Nuvoli – ma nel frattempo, se siete curiosi e volete venire a scoprirlo non dovete far altro che venirci a trovare». (g.m.)
«Finalmente salpiamo le ancore per riprendere la navigazione – dice il gestore della struttura comunale, Lorenzo Nuvoli – e dopo mesi di clausura dalla pandemia il Museo del porto riapre alle visite e lo fa arricchito nel suo allestimento di una nuova perla: un pannello che descrive scientificamente il graffito medievale della barca a vela latina ritrovato nella basilica di San Gavino». Si tratta di una nuova storia legata al mondo del mare, risalente a diversi secoli fa, che inoi gestori non vediamo l'ora di poter raccontare ai visitatori attraverso il testo scritto dall'autore della scoperta, l'epigrafista portotorrese Giuseppe Piras. Una esposizione arricchita dalle immagini e dalla grafica dell'architetto Lorenzo Ramacciato della società Ar3d.. «Per la presentazione ufficiale con Giuseppe Piras e i ragazzi della Ar3D dovremo aspettare il decreto governativo che consenta questo tipo di manifestazioni – aggiunge Nuvoli – ma nel frattempo, se siete curiosi e volete venire a scoprirlo non dovete far altro che venirci a trovare». (g.m.)