La Nuova Sardegna

Sassari

Circhi con animali, la città è off limits

Circhi con animali, la città è off limits

Il Consiglio ha stabilito che non saranno più autorizzati spettacoli con tigri e leoni

24 giugno 2020
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SASSARI. «Gli animali stanno bene nel loro habitat, non dentro una gabbia. E anche se sono nati in cattività, dovrebbero vivere secondo le leggi di natura, e non per il fine di far divertire le persone». Le premesse dell’assessora all’Ambiente Lugliè sono chiare, e condivise da tutti gli esponenti del Consiglio comunali. Nella sala dei vigili urbani tutte mani alzate. Ed è per questo motivo che d’ora in avanti, nel territorio di Sassari, tutti i circhi che utilizzano gli animali per gli spettacoli, non saranno più i benvenuti.

Tutti d’accordo nel votare la pratica, tranne Daniele Deiana che ha preferito astenersi, sottolineando questa perplessità: «In linea di principio tutto condivisibile, ma attenzione ai ricorsi al Tar. Questo tipo di provvedimenti si presta all’impugnazione». La pratica liquidata ieri dal Consiglio prevede la totale sostituzione dell'articolo 24, su “Mostre, fiere, esposizioni, circhi e serragli da installarsi in forma temporanea sul territorio cittadino”, che finora definiva soltanto l'obbligo di richiedere una autorizzazione da parte dei gestori. La proposta di modifica del regolamento sulla tutela e benessere degli animali, invece recita così: « «Divieti e regolamentazione di esposizioni, spettacoli e intrattenimenti con l’utilizzo di animali». L'articolo, composto da cinque punti, impone nuovi paletti: «L'attendamento di circhi sul territorio comunale è soggetto a previa autorizzazione comunale. È vietato svolgere sul territorio comunale spettacoli, compresi quelli circensi o altri intrattenimenti che utilizzino, anche solo in parte, animali in maniera innaturale rispetto alla specie di appartenenza, o che comportino maltrattamenti, costrizione, o che siano contrari al loro pieno rispetto, alla propria naturalezza di animali, appartenenti a specie sia domestiche che selvatiche. Tale divieto non si applica alle gare ippiche svolte in luoghi autorizzati, purché non ledano la dignità degli animali in esse impiegati e alle manifestazioni senza scopo di lucro organizzate da Associazioni animaliste iscritte all’Albo regionale del volontariato od Onlus con finalità di protezione degli animali per la loro adozione, preventivamente autorizzate dal Comune. È vietata altresì qualsiasi forma di addestramento di animali finalizzata alle attività di spettacoli. È vietato l’impiego di animali di qualsiasi specie come richiamo del pubblico per esercizi commerciali e mostre». (lu.so.)

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