Il direttore Arghittu fermo nella decisione «Le regole esistono e vanno rispettate»
«Ci sono regole precise in vigore da quattro mesi, da quando cioè è scoppiata la pandemia. Vanno rispettate e non posso soprassedere. Perché se lo facessi mi si rivolterebbero contro le decine di...
24 giugno 2020
1 MINUTI DI LETTURA
«Ci sono regole precise in vigore da quattro mesi, da quando cioè è scoppiata la pandemia. Vanno rispettate e non posso soprassedere. Perché se lo facessi mi si rivolterebbero contro le decine di ragazzi sardi che alloggiano sempre all’Ersu e che da mesi non tornano a casa, proprio in virtù del regolamento. E vivono a 150 chilometri da Sassari...».
È irremovibile il direttore dell’Ersu Antonello Arghittu (nella foto) per quanto riguarda il provvedimento preso nei confronti della studentessa marocchina. «Mi dispiace molto ciò che è successo ma lavoriamo seriamente e abbiamo il dovere di tutelare i nostri ospiti. Durante il Covid ho assegnato solo stanze singole, abbiamo mantenuto aperte tutte le quattro strutture presenti in città, anche se avremmo potuto riunire i ragazzi in una sola. Studenti che, oltretutto, non stanno facendo tirocini, lezioni o esami in presenza. La studentessa conosceva le regole, così come chiunque stia qui. Se non le rispettano sanno a cosa vanno incontro». (na.co.)
È irremovibile il direttore dell’Ersu Antonello Arghittu (nella foto) per quanto riguarda il provvedimento preso nei confronti della studentessa marocchina. «Mi dispiace molto ciò che è successo ma lavoriamo seriamente e abbiamo il dovere di tutelare i nostri ospiti. Durante il Covid ho assegnato solo stanze singole, abbiamo mantenuto aperte tutte le quattro strutture presenti in città, anche se avremmo potuto riunire i ragazzi in una sola. Studenti che, oltretutto, non stanno facendo tirocini, lezioni o esami in presenza. La studentessa conosceva le regole, così come chiunque stia qui. Se non le rispettano sanno a cosa vanno incontro». (na.co.)