La Nuova Sardegna

SASSARI. Gli amici a quattro zampe, da che mondo è mondo, detestano i botti, e sparare un petardo, d’ora in avanti, potrebbe configurarsi come un vero e proprio reato: cioè maltrattamento di animali, e per questo punibile per legge. È anche una questione di sicurezza pubblica: gli spari terrorizzano gli animali, i quali scappano, attraversano le strade trafficate, col pericolo di essere investiti e mettendo a repentaglio anche la vita degli automobilisti. Perciò il Consiglio comunale di Sassari ieri ha preso una posizione forte: «È vietato su tutto il territorio del Comune di Sassari fare esplodere petardi, botti, fuochi d'artificio e articoli pirotecnici in genere, a eccezione di quelli aventi un livello di rumorosità trascurabile o con esclusivo effetto luminoso, salvo quanto espressamente autorizzato dall’autorità di pubblica sicurezza e dall’Amministrazione comunale. Nei casi autorizzati è sempre fatto obbligo ai proprietari di animali di vigilare e attivarsi affinché il disagio determinato dagli scoppi non porti gli animali alla fuga esponendoli al rischio di smarrimento o investimento».