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Consorzio di Bonifica: al via la pulizia delle rive del Coghinas
OZIERI. Il Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna ha avviato la procedura per l’affidamento del servizio di pulizia degli argini del Coghinas, la cui conclusione è prevista la prossima settimana...
29 giugno 2020
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OZIERI. Il Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna ha avviato la procedura per l’affidamento del servizio di pulizia degli argini del Coghinas, la cui conclusione è prevista la prossima settimana dopo un’indagine di mercato tra le aziende iscritte all’albo consortile.
Lo ha reso noto il presidente Toni Stangoni, che assicura ai consorziati della zona che salvo imprevisti i lavori partiranno nella prima settimana di luglio. Un po’ in ritardo rispetto al previsto, a causa, come sottolinea il presidente, «delle gravi condizioni economiche in cui versa l’ente». I lavori di pulizia degli argini non dovrebbero di norma spettare ai consorzi, eppure è da tempo che gli enti devono occuparsene, con conseguenti aggravi di costi a loro carico. «Il Consorzio - dice Stangoni - non vanta competenze dirette sulle opere di seconda categoria, ma è stato delegato dal competente Genio Civile di Sassari nello scorso 2019. Tra l’altro ci troviamo in una situazione paradossale in quanto siamo chiamati anche ad anticipare i costi dell’operazione nonostante vantiamo importanti crediti proprio nei confronti del servizio regionale». (b.m.)
Lo ha reso noto il presidente Toni Stangoni, che assicura ai consorziati della zona che salvo imprevisti i lavori partiranno nella prima settimana di luglio. Un po’ in ritardo rispetto al previsto, a causa, come sottolinea il presidente, «delle gravi condizioni economiche in cui versa l’ente». I lavori di pulizia degli argini non dovrebbero di norma spettare ai consorzi, eppure è da tempo che gli enti devono occuparsene, con conseguenti aggravi di costi a loro carico. «Il Consorzio - dice Stangoni - non vanta competenze dirette sulle opere di seconda categoria, ma è stato delegato dal competente Genio Civile di Sassari nello scorso 2019. Tra l’altro ci troviamo in una situazione paradossale in quanto siamo chiamati anche ad anticipare i costi dell’operazione nonostante vantiamo importanti crediti proprio nei confronti del servizio regionale». (b.m.)