La Nuova Sardegna

Sassari

Maltrattamenti, assolti figlia e genero

Maltrattamenti, assolti figlia e genero

Un’anziana li aveva denunciati: «Un giorno mi hanno anche rinchiusa in camera»

30 giugno 2020
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SASSARI. Aveva accusato figlia e genero e per far valere le sue ragioni li aveva portati anche davanti al giudice: «Mi maltrattano, mi rivolgono brutte parole, mi hanno anche minacciato e picchiato». Accuse pesanti in seguito alle quali la coppia era stata rinviata a giudizio per i reati di ingiurie, percosse e minacce. I due imputati, difesi dagli avvocati Nicola Satta e Maria Paola Tavera, hanno sempre sostenuto che l’anziana si fosse inventata ogni cosa. Che ci fosse un rapporto conflittuale poteva anche rispondere al vero «ma mai l’abbiamo toccata nemmeno con un dito». Il giudice li ha assolti entrambi.

Tra le altre cose la donna aveva detto che a un certo punto la figlia e il genero erano andati a vivere da lei in una casa popolare e lì sarebbe cominciato il suo incubo. Aveva infatti raccontato che i due, con i loro comportamenti, l’avevano fatta sentire ospite in casa propria. «Mi impedivano di cucinarmi quello che volevo e non potevo nemmeno guardare la televisione». L’avrebbero quindi trattata con arroganza arrivando anche a dirle: «Te ne devi andare da questa casa».

Tra i vari episodi ripercorsi dall’anziana anche un giorno in cui sarebbe stata rinchiusa nella sua camera.

A conclusione della discussione il pubblico ministero Antonio Piras aveva chiesto per la figlia imputata la condanna a un anno e sei mesi di reclusione mentre e per il marito di lei l’assoluzione.

Gli avvocati difensori Satta e Tavera nelle loro arringhe hanno portato alla luce numerose contraddizioni che sarebbero emerse nel racconto. Il giudice Salvatore Marinaro all’esito della camera di consiglio ha assolto entrambi gli imputati. (na.co.)

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