La Nuova Sardegna

Sassari

La Camera di commercio verso le elezioni

La Camera di commercio verso le elezioni

Avviato il percorso che porterà alla scelta del successore di Gavino Sini ma i tempi non saranno brevi

01 luglio 2020
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SASSARI. La macchina, complessa, è stata finalmente avviata. La Regione ha sbloccato le procedure che porteranno all’elezione del nuovo presidente della Camera di commercio ma i tempi non saranno rapidissimi proprio perché ci sono da rispettare per legge tutta una serie di passaggi che il lockdown degli scorsi mesi avevano bloccato. Così Gavino Sini, che nel frattempo è passato alla guida di Porto Conte ricerche, continua comunque ad agire in regime di prorogatio in attesa che venga scelto il suo successore.

Gavino Sini, eletto alla guida della Camera di Commercio nel 2002, non è più eleggibile. Lo scorso febbraio era stato nominato amministratore unico di Porto Conte ricerche, dove ha preso il posto del dimissionario Sergio Uzzau, professore ordinario del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Sassari, rientrato a tempo pieno al lavoro nell’ateneo. Le elezioni avrebbero dovuto svolgersi in primavera, ma l’emergenza coronavirus e il conseguente lockdown hanno portato al blocco di tutte le attività amministrative e la macchina burocratica della Regione si è rimessa in moto solo da qualche settimana. Nel frattempo la Camera di Commercio ha continuato a lavorare per sostenere le aziende in questo difficile momento, mettendo in campo sei milioni di euro per la ripartenza: un’iniziativa della quale hanno beneficiato oltre duemila imprese del Nord Sardegna. Gavino Sini di fatto in questi mesi ha svolto il ruolo di “traghettatore” mantenendo comunque il suo ruolo operativo ma l’arrivo dell’estate ha cambiato l’orizzonte e le associazioni di categoria hanno cominciato a rimettersi in moto per arrivare alla scelta del nuovo presidente. I tempi però si preannunciano piuttosto lunghi e non è detto che si riesca ad arrivare all’elezione entro agosto. La procedura è infatti piuttosto lunga e passa per gli uffici della Regione, ai quali le diverse associazioni di categoria dovranno comunicare i nomi dei prescelti per formare il nuovo consiglio. Successivamente la Regione, una volta ratificata la composizione del consiglio, dovrà convocare la prima riunione e a quel punto potrà essere eletta la nuova giunta. E con la giunta formata, si potrà andare all’elezione del nuovo presidente.

Una lunga serie di passaggi tecnici che sembra difficile possano essere completati entro il prossimo mese. Un altro problema sarà quello della scelta del nome. Fino a marzo l’orientamento era quello di cercare di convergere su un unico candidato e arrivare anche alla condivisione del programma. Ultimamente le due associazioni sembravano essersi allontanate a causa di alcuni fraintendimenti, ma le diplomazie sono al lavoro per unificare il fronte definitivamente e arrivare compatti all’appuntamento finale.(r.s.)

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