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Sassari, maltrattamenti alla madre: giovane a giudizio

Sassari, maltrattamenti alla madre: giovane a giudizio

La donna aveva raccontato di essere stata vittima di furti e minacce per un lungo periodo di tempo

01 luglio 2020
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SASSARI. Il pubblico ministero Paolo Piras aveva chiesto al gip che venisse disposto il giudizio immediato nei confronti di un 29enne sassarese accusato di maltrattamenti nei confronti della madre di 51 anni. La richiesta è stata accolta e il giovane è finito a processo.

Erano due le querele presentate nel 2013 dalla mamma dell’imputato costretta a subire da circa due anni e con cadenza quotidiana – così aveva raccontato agli inquirenti – i soprusi di quel figlio che le stava rendendo la vita impossibile. Le minacce e le offese nei confronti della donna sarebbero state frequenti.

La mamma, tra l’altro, accusava il figlio di essersi impossessato di denaro che lei custodiva in casa, ma anche di alcuni gioielli in oro, quadri e altro ancora. Oggetti che probabilmente il figlio avrebbe dovuto rivendere per racimolare qualche soldo. In seguito a uno di questi episodi era scoppiata in casa una furibonda lite ed era intervenuta persino una pattuglia della polizia. Dopo questo fatto nei confronti del ragazzo era stato disposto il divieto di avvicinamento a casa della madre e anche ai luoghi da lei solitamente frequentati. La misura era stata emessa dal gip a gennaio del 2014 ed è stata revocata a dicembre del 2015.

Nel processo a carico del 29enne – che è difeso dall’avvocato Antonio Secci – è stato sentito il poliziotto che quel giorno di febbraio del 2013 arrivò nell’appartamento dove i due convivevano per sedare la lite. L’agente ha raccontato al giudice la situazione che lui e il suo collega si trovarono a gestire una volta entrati nell’abitazione, e aveva confermato che l’imputato era in forte stato di agitazione.

La mamma, che doveva essere sentita in aula per raccontare dei maltrattamenti subiti dal figlio, non si è invece presentata e non si è nemmeno costituita parte civile. (na.co.)

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