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Cocco: «Assumete forestali o il Goceano diventerà un rogo»

Cocco: «Assumete forestali o il Goceano diventerà un rogo»

BOTTIDDA. «Assumete i forestali o sarà un disastro». Questo il monito di Daniele Cocco, consigliere regionale Leu e sindaco di Bottidda che nell'aula regionale punta il dito contro l’assessore agli...

07 luglio 2020
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BOTTIDDA. «Assumete i forestali o sarà un disastro». Questo il monito di Daniele Cocco, consigliere regionale Leu e sindaco di Bottidda che nell'aula regionale punta il dito contro l’assessore agli Enti locali Quirico Sanna. Dopo il vasto incendio che ha colpito sei ettari di territorio del Goceano, Cocco attacca la giunta regionale ricordando che «nonostante le risoluzioni approvate all’unanimità dalle commissioni Ambiente e Lavoro, i lavoratori forestali trimestrali dei Comuni di Bottidda, Bono, Alà dei Sardi e Monti, che si occuperebbero dell’azione di antincendio, risultano ancora, dal primo ottobre 2019, senza lavoro e in una situazione di stallo. I cantieri forestali esistono dal 1960 ed è inaccettabile – continua l’esponente di Leu – che si neghi un diritto acquisito. Qualcuno si ostina a non chiamare queste persone che oggi avrebbero potuto prestare la propria opera. Nel Goceano le squadre antincendio non ci sono più».

Il vasto rogo dei giorni scorsi ha interessato le campagne di Burgos, Bottidda e Bono esasperando la già difficile situazione di un territorio fortemente colpito dalla crisi. Sugli incendi intanto si indaga per probabile matrice dolosa.

La possibile soluzione scaturita dopo l’incontro tra Cocco e l’assessore al Lavoro Alessandra Zedda avrebbe dovuto prevedere un primo intervento per quei lavoratori che hanno superato i ventiquattro mesi totali di lavoro. «Nell’incontro – ricorda il capogruppo di Leu – è stato deciso che nella legge di bilancio sarà inserito un articolo ad hoc per i quattro Comuni: quelle persone che non potrebbero più essere chiamate secondo il decreto Madia, possono essere però chiamate a lavorare con contratti di cantieristica verde o cantieristica di altro tipo. La soluzione va cercata anche per chi non ha superato i ventiquattro mesi. Ad oggi invece ancora nulla è stato fatto».

Elena Corveddu

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