La Nuova Sardegna

Sassari

era stata distrutta da un vandalo 

La nuova vita della statua dell’Avis

La nuova vita della statua dell’Avis

PORTO TORRES. Una cerimonia semplice ma significativa quella di ieri sera nella piazza Donatori del Sangue, dove i soci dell’Avis hanno ristrutturato la parte alta della scultura distrutta il mese...

08 luglio 2020
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PORTO TORRES. Una cerimonia semplice ma significativa quella di ieri sera nella piazza Donatori del Sangue, dove i soci dell’Avis hanno ristrutturato la parte alta della scultura distrutta il mese scorso dalla furia di un vandalo successivamente arrestato.

Il presidente Marco Marginesu e lo storico ex presidente Gavino Bella hanno scoperto le “due mani unite che tengono la goccia di sangue”, opera realizzata 30 anni fa dalla dirigenza dell’Avis locale in collaborazione con il Comune. «Un grazie all’azienda Marmo.It – ha dettoMarginesu – che ha ristrutturato gratuitamente il pezzo distaccato: il monumento rappresenta un pezzo di storia della nostra associazione ed è anche un simbolo importante della città». Gavino Bella ha dato un contributo al racconto della storia del volontariato locale ricordando i trascorsi dell’associazione, la nascita della scultura e della piazza e il sindaco Sean Wheeler ha invece voluto ringraziare l’azione portata avanti dai volontari a supporto della collettività. Già nei primi mesi del 2020, nonostante il coronavirus, l’Avis ha raccolto 100 sacche in più rispetto allo stesso periodo del 2019.(g.m.)

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