Incendio nella discarica di Ozieri, rientra l’allarme ambientale
OZIERI. Si è temuto un possibile allarme ambientale, per fortuna rientrato già ieri mattina dopo la divulgazione dei dati emersi dai rilievi dell’Arpas, peraltro buoni già il giorno prima, a causa...
09 luglio 2020
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OZIERI. Si è temuto un possibile allarme ambientale, per fortuna rientrato già ieri mattina dopo la divulgazione dei dati emersi dai rilievi dell’Arpas, peraltro buoni già il giorno prima, a causa dell’incendio che martedì pomeriggio è divampato all’interno della discarica degli inerti di Ozieri, a Coldianu.
Le fiamme erano divampate intorno alle 16 ma per fortuna il rogo era stato domato in breve tempo grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco di Ozieri e del Corpo forestale, che ha diretto le operazioni di spegnimento con l’intervento di diverse squadre della macchina regionale antincendi e di due elicotteri, tra cui il Super Puma, provenienti dalle basi di Anela e Fenosu che hanno eseguito le operazioni di spegnimento e di bonifica.
Bonifica che si è protratta per tutta la notte di martedì e che è proseguita anche nella mattinata di ieri. Sul posto nelle prime ore anche i carabinieri, che hanno controllato la viabilità.
Già da martedì sera i Comuni di Ozieri e di Nughedu San Nicolò avevano allertato gli abitanti sulla possibilità dell’arrivo di fumi inquinati, invitando la cittadinanza a restare in casa e a tenere chiuse le finestre, sebbene il vento girasse in direzione contraria rispetto ai due centri abitati. Ma le precauzioni erano necessarie, anche perché sia martedì sia ieri nella zona - che lo scorso anno proprio in questo periodo era stata funestata da grandi roghi - era stata segnalata l’allerta arancione per gli incendi proprio a causa del forte vento. Le verifiche sul sito ambientale sono ancora in corso, ma nel frattempo nell’Unione dei Comuni del Logudoro, che comprende Ozieri, Nughedu, Ittireddu, Mores, Ardara, Pattada e Tula, sono stati bloccati i conferimenti dei materiali cosiddetti ingombranti (che venivano poi conferiti a Coldianu) negli ecocentri comunali (Ozieri, Pattada, Mores e Tula) ed è stato stoppato anche il ritiro di quegli stessi materiali che sarebbe dovuto avvenire oggi ad Ardara. (b.m.)
Le fiamme erano divampate intorno alle 16 ma per fortuna il rogo era stato domato in breve tempo grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco di Ozieri e del Corpo forestale, che ha diretto le operazioni di spegnimento con l’intervento di diverse squadre della macchina regionale antincendi e di due elicotteri, tra cui il Super Puma, provenienti dalle basi di Anela e Fenosu che hanno eseguito le operazioni di spegnimento e di bonifica.
Bonifica che si è protratta per tutta la notte di martedì e che è proseguita anche nella mattinata di ieri. Sul posto nelle prime ore anche i carabinieri, che hanno controllato la viabilità.
Già da martedì sera i Comuni di Ozieri e di Nughedu San Nicolò avevano allertato gli abitanti sulla possibilità dell’arrivo di fumi inquinati, invitando la cittadinanza a restare in casa e a tenere chiuse le finestre, sebbene il vento girasse in direzione contraria rispetto ai due centri abitati. Ma le precauzioni erano necessarie, anche perché sia martedì sia ieri nella zona - che lo scorso anno proprio in questo periodo era stata funestata da grandi roghi - era stata segnalata l’allerta arancione per gli incendi proprio a causa del forte vento. Le verifiche sul sito ambientale sono ancora in corso, ma nel frattempo nell’Unione dei Comuni del Logudoro, che comprende Ozieri, Nughedu, Ittireddu, Mores, Ardara, Pattada e Tula, sono stati bloccati i conferimenti dei materiali cosiddetti ingombranti (che venivano poi conferiti a Coldianu) negli ecocentri comunali (Ozieri, Pattada, Mores e Tula) ed è stato stoppato anche il ritiro di quegli stessi materiali che sarebbe dovuto avvenire oggi ad Ardara. (b.m.)