La Nuova Sardegna

Sassari

L’auto piena di cocaina, 50enne milanese in cella

di Gavino Masia
L’auto piena di cocaina, 50enne milanese in cella

L’uomo è stato bloccato allo sbarco del traghetto dai militari della Finanza Il cane “Ginko” ha scovato dentro il serbatoio un chilo e mezzo di droga

10 luglio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Un magazziniera milanese di 50 anni (del quale non sono state rese note le generalità complete) è stato arrestato ieri mattina dalla squadra cinofili della Guardia di finanza appena sbarcato dalla nave proveniente da Genova con un chilo e mezzo di cocaina purissima nascosta all’interno della sua auto. La procura della Repubblica di Sassari - informata del fermo dalla tenenza di Porto Torres - ha disposto l’arresto del responsabile per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio e la carcerazione nella casa circondariale di Bancali a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Durante lo sbarco delle autovetture dal traghetto, i militari avevano notato la macchina del corriere della droga che cercava di avanzare un po’ troppo velocemente verso l’uscita dal porto. Una mossa che ha insospettito le fiamme gialle, che hanno bloccato il milanese, particolarmente nervoso nell’esibire i documenti, e sottoposto a controllo la macchina. Il fiuto del cane antidroga “Ginko” convinceva la squadra cinofila ad approfondire ulteriormente il controllo sul mezzo. Abilmente occultate all’interno delle cavità del serbatoio del carburante c’erano infatti cinque confezioni sottovuoto contenenti cocaina pura. Ogni confezione aveva un peso medio di circa 280 grammi, per un totale di quasi 1,5 chili ed era stata sigillata con cinque strati di cellophane sottovuoto per evitare il contatto con la benzina del serbatoio e soprattutto per ingannare il fiuto del cane antidroga. Tentativo vano per gli organizzatori che avevano pianificato il viaggio in Sardegna per rifornire il mercato del Sassarese, rimasti beffati dal fiuto infallibile di un cane che sa riconoscere la sostanza stupefacente “camuffata”.

Dalle indagini degli esperti si tratta di una droga dalle qualità purissime, destinata qiuasi certamente al mercato del nord Sardegna e che una volta tagliata e immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare oltre 400mila euro. L’operazione antidroga rientra nell’ambito dei servizi disposti dal comando provinciale di Sassari in tutto il territorio di competenza, e nel settore della repressione del traffico di sostanze stupefacenti la squadra cinofili della guardia di finanza della tenenza di Porto Torres è una delle più attive nel presidiare l’ambito portuale turritano. Si parte da un’attenta e approfondita analisi di rischio sulle liste passeggeri in arrivo dai porti e aeroporti nazionali e internazionali, coordinata e diretta dal comando provinciale di Sassari, attraverso un attento monitoraggio dei punti di ingresso e di uscita della provincia di Sassari. Il fine ultimo rimane comunque il contrasto ai traffici illeciti organizzati da sedicenti personaggi che, servendosi di corrieri anonimi, provano a sfuggire ai controlli mescolandosi ai turismi in arrivo nell’Isola. Sfruttando il periodo estivo e il potenziale incremento di passeggeri in transito che raggiungono la Sardegna per trascorrere le vacanze.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative