Porto Torres, un milione di passeggeri senza stazione marittima
di Gavino Masia
La struttura è priva da anni di servizi di ristoro e di impianti di condizionamento. Zirulia: «Uno spinoso contenzioso con Rfi ci impedisce di darla in concessione»
11 luglio 2020
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PORTO TORRES. Nello scalo marittimo di Porto Torres transitano oltre un milione di passeggeri l’anno – secondo i dati ufficiali forniti dall’Autorità di sistema portuale – e la stazione marittima che dovrebbe ospitarli è priva da anni di servizi di ristoro e anche dell’impianto di condizionamento. La struttura portuale è infatti senza alcuna gestione da diversi anni e i disservizi presenti all’interno della stessa sono purtroppo una costante che si ripete ad ogni stagione.
Due anni fa la chiusura del bar a seguito di una ordinanza comunale di sgombero dei locali, che aveva posto fine alla concessione amministrativa di una porzione di immobile di circa 200 metri quadri. Qualche tempo dopo la pubblicazione di tre bandi consecutivi per la gestione dello stesso esercizio commerciale, andati deserti, e un’altra manifestazione d’interesse per l’intera gestione della stazione marittima “Nino Pala” su cui alcune società avevano mostrato semplice interesse e nulla più. Lo stabile è stato sempre inserito nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune, che deve però ancora acquisire da Rete ferroviaria italiana i terreni su cui più di quindici anni fa venne costruito l’edificio e altri immobili come il Museo del Mare.
«Stiamo cercando di chiudere una pratica molto spinosa con Rfi – ricorda il vicesindaco Marcello Zirulia – e solo dopo la conclusione di questo contenzioso l’amministrazione comunale potrà procedere a bandire la manifestazione pubblica per la concessione dell’intera struttura».
In attesa che il Comune regolarizzi la posizione con Rete ferroviaria italiana, però, potrebbero passare dei mesi o addirittura degli anni per vedere una stazione marittima finalmente accogliente per viaggiatori, operatori che lavorano al suo interno e visitatori. All’interno della struttura portuale rimangono operativi le biglietterie delle tre compagnie di navigazione, l'ufficio turistico comunale e l'autonoleggio. I passeggeri che arrivano all’interno della stazione sono smarriti, chiedono agli uffici dove si trova il bar e un punto di ristoro per potersi rifocillare. In questo scorcio d’estate la sopportazione per chi sta dentro la struttura è arrivata anche al limite, durante le ore pomeridiane, perché non funziona da un anno l’impianto di condizionamento dell’aria e il caldo torrido disturba non poco chi deve essere concentrato al lavoro. Nell’attesa che l’amministrazione trovi la soluzione per questa criticità, un piccolo impianto per ogni ufficio delle compagnie, è fondamentale che l’intera stazione marittima sia adeguata ad uno scalo internazionale come quello di Porto Torres.
Due anni fa la chiusura del bar a seguito di una ordinanza comunale di sgombero dei locali, che aveva posto fine alla concessione amministrativa di una porzione di immobile di circa 200 metri quadri. Qualche tempo dopo la pubblicazione di tre bandi consecutivi per la gestione dello stesso esercizio commerciale, andati deserti, e un’altra manifestazione d’interesse per l’intera gestione della stazione marittima “Nino Pala” su cui alcune società avevano mostrato semplice interesse e nulla più. Lo stabile è stato sempre inserito nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune, che deve però ancora acquisire da Rete ferroviaria italiana i terreni su cui più di quindici anni fa venne costruito l’edificio e altri immobili come il Museo del Mare.
«Stiamo cercando di chiudere una pratica molto spinosa con Rfi – ricorda il vicesindaco Marcello Zirulia – e solo dopo la conclusione di questo contenzioso l’amministrazione comunale potrà procedere a bandire la manifestazione pubblica per la concessione dell’intera struttura».
In attesa che il Comune regolarizzi la posizione con Rete ferroviaria italiana, però, potrebbero passare dei mesi o addirittura degli anni per vedere una stazione marittima finalmente accogliente per viaggiatori, operatori che lavorano al suo interno e visitatori. All’interno della struttura portuale rimangono operativi le biglietterie delle tre compagnie di navigazione, l'ufficio turistico comunale e l'autonoleggio. I passeggeri che arrivano all’interno della stazione sono smarriti, chiedono agli uffici dove si trova il bar e un punto di ristoro per potersi rifocillare. In questo scorcio d’estate la sopportazione per chi sta dentro la struttura è arrivata anche al limite, durante le ore pomeridiane, perché non funziona da un anno l’impianto di condizionamento dell’aria e il caldo torrido disturba non poco chi deve essere concentrato al lavoro. Nell’attesa che l’amministrazione trovi la soluzione per questa criticità, un piccolo impianto per ogni ufficio delle compagnie, è fondamentale che l’intera stazione marittima sia adeguata ad uno scalo internazionale come quello di Porto Torres.
