A Bancali il responsabile del furto
Il 51enne si è difeso davanti al giudice ma non ha potuto evitare di finire in cella
14 luglio 2020
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SASSARI. Si è difeso davanti al giudice Elena Meloni ieri mattina durante l’udienza di convalida Franco Dedola, il sassarese di 51 anni, arrestato dagli agenti della polizia locale con la collaborazione di Yaya il 24enne del Gambia diventato un eroe.
«Quel portafoglio l’ho trovato – ha detto l’uomo al giudice – e non capivo cosa volesse da me quel ragazzo che non parlava bene l’italiano. Pensavo volesse portarmi via quello che avevo in mano ed è per quel motivo che ho provato a reagire». E proprio la sua reazione ha aggravato la sua posizione davanti alla legge, trasformando l’accusa da furto aggravato a rapina impropria.
Difeso dall’avvocato Gabriella Pinna Nossai, dopo la convalida dell’arresto ieri mattina l’uomo è stato accompagnato nel carcere di Bancali.
Il 51enne era stato arrestato sabato davanti agli sguardi sorpresi dei bagnanti che si stavano godendo il sole a Platamona. Fondamentale, come è stato confermato ieri in aula, è stato il gesto di altruismo del giovane ospite del centro di accoglienza temporanea di Platamona.
Appostato nel tratto di spiaggia alla destra della Rotonda – secondo quanto hanno ricostruito gli agenti della polizia locale in servizio sulle spiagge – il 51enne era entrato in azione quando una coppia era entrata in acqua per fare il bagno e come un fulmine si era avvicinato a una borsa dalla quale aveva estratto un portafogli.
A rovinargli la festa era stato proprio Yaya che aveva assistito alla scena. Quando ha visto l’uomo scappare con il portafogli in mano, in un primo momento ha cercato di richiamare a gesti l’attenzione della coppia in acqua, poi ha deciso di intervenire e lo ha raggiunto davanti alla Rotonda, bloccandolo fino all’arrivo della polizia locale. (l.f.)
«Quel portafoglio l’ho trovato – ha detto l’uomo al giudice – e non capivo cosa volesse da me quel ragazzo che non parlava bene l’italiano. Pensavo volesse portarmi via quello che avevo in mano ed è per quel motivo che ho provato a reagire». E proprio la sua reazione ha aggravato la sua posizione davanti alla legge, trasformando l’accusa da furto aggravato a rapina impropria.
Difeso dall’avvocato Gabriella Pinna Nossai, dopo la convalida dell’arresto ieri mattina l’uomo è stato accompagnato nel carcere di Bancali.
Il 51enne era stato arrestato sabato davanti agli sguardi sorpresi dei bagnanti che si stavano godendo il sole a Platamona. Fondamentale, come è stato confermato ieri in aula, è stato il gesto di altruismo del giovane ospite del centro di accoglienza temporanea di Platamona.
Appostato nel tratto di spiaggia alla destra della Rotonda – secondo quanto hanno ricostruito gli agenti della polizia locale in servizio sulle spiagge – il 51enne era entrato in azione quando una coppia era entrata in acqua per fare il bagno e come un fulmine si era avvicinato a una borsa dalla quale aveva estratto un portafogli.
A rovinargli la festa era stato proprio Yaya che aveva assistito alla scena. Quando ha visto l’uomo scappare con il portafogli in mano, in un primo momento ha cercato di richiamare a gesti l’attenzione della coppia in acqua, poi ha deciso di intervenire e lo ha raggiunto davanti alla Rotonda, bloccandolo fino all’arrivo della polizia locale. (l.f.)
