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Degrado e abbandono pista ciclabile dimenticata

Degrado e abbandono pista ciclabile dimenticata

PORTO TORRES. Ogni giorno sempre peggio. Un nuovo buco, una nuova crepa, I ferri che sbucano dalla pavimentazione disgregata, luci che si spengono. Una via Crucis. É la pista ciclabile, gioiello...

17 luglio 2020
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PORTO TORRES. Ogni giorno sempre peggio. Un nuovo buco, una nuova crepa, I ferri che sbucano dalla pavimentazione disgregata, luci che si spengono. Una via Crucis. É la pista ciclabile, gioiello invidiato da tutti e percorso quotidianamente da centinaia di turritani e non solo, ma che la giunta di Porto Torres, al di là dei proclami su programmi sempre troppo futuribili, non riesce non tanto a valorizzare - ma almeno a rendere presentabile. Chi percorre il tratto compreso tra le due chiesette di Balai Vicino e Lontano rischia la caduta, tanti sono i crateri che si aprono lungo il paio di chilometri di pista, e infatti anche di recente gli incidenti non sono mancati. Non solo: in diversi punti le gabbie di ferro che costituivano la base su cui posare il cemento compattato sono scoperti. Molte delle inferriate sono poi spezzate perché naturalmente vi si corre sopra, vi si passeggia a piedi o in bici, e questo aggiunge pericolo a pericolo. Quantunque gli interventi di sfalcio non siano mancati, in diversi punti - nei pressi della spiaggia di Balai, in alcune discese poco prima del Ponte - l'erba cresce indisturbata e le piante debordano dalle aiuole. Nella salitella che dal Ponte conduce al tratto che sovrasta lo Scoglio Ricco la sabbia invade il percorso rendendo pericolosa la discesa e disagevole la corsa. Lo spiazzo davanti al Ponte dove si parcheggiano le bici aveva un tempo una fontanella e un cestino per gettare rifiuti: oggi sono lontani ricordi. E lì, come in diverse altre zone, il muretto è sgretolato. Se a queste lacune della pista ciclabile si aggiunge la maleducazione, ecco che diventa non impossibile trovare escrementi di cane lungo il tracciato e immondizia ai bordi dello stesso. Non ne fa parte, ma idealmente è l'ideale prosecuzione, alla “salita dell'amore” nei due punti di congiunzione con la Litoranea i paletti che ne impedivano l'accesso sono stati divelti e infatti ormai si incontrano auto parcheggiate o persino in movimento.

Emanuele Fancellu

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