La Nuova Sardegna

Sassari

Le navi restano nella banchina “Segni”

di Gavino Masia
Le navi restano nella banchina “Segni”

La decisione presa ieri in Capitaneria dopo una riunione tecnica. Prevista la rotazione in caso di arrivi simultanei in porto

17 luglio 2020
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PORTO TORRES. Le navi passeggeri delle compagnie marittime della Corsica Sardinia Ferries e della Grandi navi veloci continueranno ad attraccare regolarmente nella banchina Dogana-Segni. Nel caso di arrivo simultaneo in porto delle due navi – che si verifica, secondo i dati della Capitaneria di porto, 7 volte al mese – le compagnie si alterneranno invece di volta in volta per ormeggiare una delle loro navi nella lunga banchina più vicina al centro urbano e l’altra nel molo di Ponente. Questa la soluzione concordata ieri mattina nella sala conferenze dell’Autorità marittima - confermata dal capitano di fregata Gianluca Oliveti - nel corso di una riunione tecnica dove si è discusso proprio degli accosti delle navi nelle banchine del porto commerciale.

La vicenda ha preso piede nei giorni scorsi dalla richiesta ufficiale inoltrata dal sindaco Sean Wheeler alla Capitaneria di porto e all’Autorità di sistema portuale, visto il progressivo intensificarsi del traffico navale dovuto alla stagione estiva. «Ho ricevuto alcune lamentele e segnalazioni di cittadini – ha scritto il sindaco – in relazione ai fumi provenienti dalle navi che ormeggiano nelle banchine più prossime al centro cittadino: con il fine di limitare tale criticità, che come è noto è fonte di inquinamento ambientale, si propone come è avvenuto in passato la temporanea riorganizzazione degli approdi». Il monitoraggio della qualità dell’aria in tutto lo scalo marittimo di Porto Torres è stato però rilevato due anni fa dalle centraline gestite dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale e i valori erano al di sotto dei limiti consentiti dalla legge. Le analisi erano state richieste dalla Capitaneria e dai dati risultava che i valori dello zolfo contenuto nei carburanti delle navi erano modesti e ben al di sotto della norma.

Durante la riunione tecnica l’Autorità di sistema portuale ha assicurato piena collaborazione con la Capitaneria di porto edisponibilità ad andare incontro alle esigenze delle compagnie marittime e della città. Mettendo a disposizione i propri accosti e, qualora necessario, ad assicurare flessibilità nella turnazione delle navi, sempre compatibilmente con le caratteristiche tecniche delle stesse e delle banchine. Nella stessa riunione è inoltre emerso che i fumi sono sempre all’interno della norma e, come spiegato del comandante dell’Autorità marittima, questo viene dedotto dai prelievi sul carburante che servono a verificare l’eventuale percentuale di zolfo. Nei mesi scorsi in Comune è stato presentato uno studio di fattibilità per l'elettrificazione delle banchine dello scalo marittimo di Porto Torres, in modo da ridurre le emissioni dei gas di scarico delle navi ormeggiate nei bacini commerciale e industriale. Il progetto, presentato dai deputati Paola Deiana e Nardo Marino, è stato commissionato nel marzo scorso alla Galileo Engineering dalla società Ep Produzione, proprietaria e gestore della centrale termoelettrica di Fiume Santo.

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