La Nuova Sardegna

Sassari

Dalla Tari un tesoretto di 210mila euro

Dalla Tari un tesoretto di 210mila euro

Castelsardo: il consiglio comunale dà l’ok a uno “sconto Covid” del 15 per cento

22 luglio 2020
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CASTELSARDO. Via libera a uno sconto sulla tariffa dei rifiuti del 15 percento a tutte le utenze domestiche e per le attività produttive che hanno dovuto abbassare le serrande a causa dell’emergenza coronavirus.

È questa la novità arrivata nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale castellanese, riunito lunedì scorso senza la presenza dei gruppi di minoranza, che sono saliti sull’Aventino per il mancato avvio dello streaming delle riunioni. Il provvedimento più atteso in aula riguardava la Tari, per la quale l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Capula, ha varato una cura da cavallo generalizzata. Sul piatto, infatti, la maggioranza ha messo circa 210mila euro, un tesoretto finanziato grazie ai maggiori fondi regionali e le agevolazioni concesse dal Mef. Per definire le nuove aliquote Tari, quindi, si è partiti dalla base degli importi deliberati lo scorso anno per poi applicare uno sconto del 15 percento, calcolato per la quota variabile e per la quota fissa sia per le utenze domestiche sia per le utenze non domestiche, quest’ultime aventi un codice Ateco tra quelli per i quali il governo ha previsto l’interruzione totale dell’attività in fase di lock down. Inoltre, la tariffa potrà essere versata in quattro rate: la prima scade entro settembre 2020, l’ultima entro gennaio 2021. «Il provvedimento – sottolinea in una nota il Comune – è stato fortemente voluto dagli amministratori per venire incontro a tutti i cittadini che hanno sofferto a causa della forzata interruzione delle attività, ma anche per le situazioni di disagio socio-economica che hanno coinvolto indistintamente tutta la popolazione». Il consiglio comunale ha anche dato il via libera alle aliquote della nuova Imu 2020 – che ha inglobato la vecchia Tasi – decidendo di mantenerle uguali a quelle dello scorso anno. Da quest’anno i cittadini dovranno quindi pagare semplicemente la somma delle due vecchie imposte. Importi e scadenze sono rimasti invariati, ma su questo tributo vista l’emergenza in atto sono esonerati dal pagamento della prima rata gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2, ma a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività esercitate.

Tra gli altri punti esaminati, anche la ratifica della variazione di bilancio dello scorso mese di maggio, che ha recepito l’arrivo dalla Regione di 259 mila euro per i contributi da distribuire alle famiglie (i cosiddetti 800 euro). Sono inoltre arrivati i contributi regionali per rimborsare le sanificazioni effettuate dai barracelli e dal Cvsm, e anche le donazioni effettuate dai cittadini nel conto corrente solidale attivato dal Comune. (s.sant.)

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