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Sassari


Porto Torres, l’assessore Vargiu lascia: «Distacco etico e morale»

di Gavino Masia
Porto Torres, l’assessore Vargiu lascia: «Distacco etico e morale»

Il responsabile del Bilancio si è dimesso con effetto immediato «Mi dispiace ma non ho più nulla a che fare con l’operato di questa giunta» 

22 luglio 2020
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PORTO TORRES. Venti di tempesta in Comune a Porto Torres: l’assessore al Bilancio Domenico Vargiu ha rassegnato ieri sera 21 luglio le dimissioni con effetto immediato e le motivazioni che supportano la sua scelta sono, a suo dire, molteplici. «Prima tra tutte la convinzione di essere ormai assolutamente troppo distante rispetto a un modo di fare – dice – che non condivido e non comprendo: l’entusiasmo che mi ha portato ad accettare il delicato compito che mi è stato conferito a suo tempo si è infatti perso nell’insoddisfazione e nell’impossibilità di agire davvero per il bene comune».

La scelta dell’ormai ex assessore era comunque nell’aria già da qualche settimana. Da quando, esattamente, aveva comunicato ai consiglieri comunali l’intenzione di ritirare il rendiconto di bilancio a causa dell’improvvisa scoperta di un debito fuori bilancio di un milione e 400mila euro. «Ho chiesto il ritiro – aveva detto – perché ho scoperto il debito solo in un momento successivo all'approvazione in giunta e all’inserimento della stessa proposta per il consiglio comunale».

Vargiu è comunque consapevole che le sue dimissioni arrivano quasi alla fine dell’esperienza amministrativa: «Mi dispiace dover rinunciare all’incarico proprio adesso, ma ho tentato in tutti i modi, di tener fede agli impegni presi ispirandomi alla correttezza, trasparenza e professionalità. Purtroppo gli ultimi avvenimenti mi impongono necessariamente un distacco morale ed etico e questo mi crea un profondo disagio. Ritengo che sbagliare per inesperienza sia comprensibile e in qualche modo accettabile, ma farlo nella consapevolezza non ha scusanti».

Pertanto, secondo Vargiu, il suo ruolo e il suo supporto a Sean Wheeler non sono più necessari: «Non riesco, purtroppo, a far finta di niente. Nonostante le frequenti diversità di vedute su tanti aspetti della gestione amministrativa, ho sempre rispettato le decisioni prese dai miei colleghi e ho lavorato per sostenere al massimo l’attuale amministrazione. Ho messo a disposizione della comunità la mia caparbietà, la mia ostinazione nel raggiungere gli obiettivi condivisi, il mio tempo, la mia professionalità e il mio saper fare squadra. Adesso faccio questa scelta di distinguo, non ritengo giusto continuare a occupare una posizione di visibilità, remunerata, che è espressione di una maggioranza, non condividendo più il percorso che la stessa maggioranza sta portando avanti. Ciò che ho fatto e ciò che ancora avrei potuto realizzare, di più e meglio, lo rimetto al giudizio altrui».

Le ultime righe della lettera di dimissioni sono riservate ai ringraziamenti «nonostante le diversità di vedute di molte problematiche» al sindaco e ai suoi ex colleghi di giunta. «Ringrazio ancora tutti i dipendenti comunali, il cui lavoro silenzioso e concreto è una vera risorsa per questa città» conclude Domenico Vargiu.

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