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Sassari

sorso, il comune presenta il conto 

Ultimatum al campeggio Li Nibari «Paghi gli arretrati o chiuda tutto»

Ultimatum al campeggio Li Nibari «Paghi gli arretrati o chiuda tutto»

SORSO.. Ultimatum del Comune ai gestori del campeggio Li Nibari. La struttura amministrativa del Comune di Sorso ha intimato alla Sardegna Holidays la regolarizzazione la situazione dei canoni e di...

25 luglio 2020
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SORSO.. Ultimatum del Comune ai gestori del campeggio Li Nibari. La struttura amministrativa del Comune di Sorso ha intimato alla Sardegna Holidays la regolarizzazione la situazione dei canoni e di depositare il piano attuativo entro la fine del mese.

Oppure, in caso contrario, di prepararsi a fare i bagagli. La novità è emersa durante l’ultima, e turbolenta, seduta della commissione Bilancio, guidata dal presidente Simone Razzu, il quale ha protestato duramente per le grandi difficoltà nell’ottenere i documenti richiesti agli uffici. Ci sono voluti alcuni mesi e molte incertezze, ma alla fine l’amministrazione comunale ha deciso di prendere di petto il caso Li Nibari. La segretaria comunale, Debora Rita Fonnesu, ha infatti comunicato ai commissari di aver recapitato un ultimatum che scade il 30 luglio.

In difetto il Comune riterrà risolto il contratto con conseguente immediato rilascio degli immobili da parte della ditta. In particolare, il Comune sta chiedendo alla Sardegna Holidays di pagare un arretrato di oltre 11mila euro a valere sulla prima rata del piano di rientro dell’annualità 2014, scaduta il 14 dicembre 2019. La questione è la stessa affrontata nella precedente riunione di commissione Bilancio, quando era emerso un bonifico di circa 1300 euro, invece dei 13mila concordati. Manca il piano. E qui si arriva all’altro tasto dolente del contratto: il piano attuativo per i restanti lavori di riqualificazione. Il termine ultimo per la presentazione dei documenti era stato prorogato al 14 giugno 2019 per effetto dell’accordo transattivo stipulato a sei mani tra l’allora amministrazione guidata dall’ex sindaco Morghen, la Sardegna Holidays e la Ds di Antonello Zappino. Poi l’attuale giunta ha concesso tre mesi di tempo extra. Purtroppo però, il piano non è mai arrivato nemmeno alla nuova scadenza, fissata al 14 dicembre scorso. La commissione non ha invece affrontato la questione del collaudo, semplicemente perché la pratica si è finalmente chiusa dopo un lungo periodo di incertezze. La stessa giunta ha approvato il certificato di collaudo, che a sua volta certifica l’esecuzione di lavori per circa 600mila euro. Questo a fronte dell’impegno di oltre 1,1 milioni assunto dalla ditta in fase di gara. Significa che restano ancora da eseguire lavori per 731mila euro.

A un certo punto, mentre si discuteva dei numeri incerti sui canoni di locazione, il presidente ha infatti sventolato le tabelle del riaccertamento dei residui al 31 dicembre dello scorso anno, che raccontano numeri inquietanti. Per questo motivo i commissari si sono riaggiornati a una prossima seduta chiedendo alla struttura di produrre uno schema dell’eventuale situazione debitoria della società che riconduca ogni singolo bonifico all’effettiva annualità di riferimento. Così da fare chiarezza una volta per tutte. (S.Sant)



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