Un altro bagno a Cala Sant’Andrea, multa per due cagliaritani
PORTO TORRESIl bagno nelle acque cristalline di cala Sant’Andrea – zona vietata alla balneazione e alle immersioni subacquee – sta diventando purtroppo una consuetudine dei turisti che ignorano gli...
28 luglio 2020
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PORTO TORRES
Il bagno nelle acque cristalline di cala Sant’Andrea – zona vietata alla balneazione e alle immersioni subacquee – sta diventando purtroppo una consuetudine dei turisti che ignorano gli evidenti cartelli di divieto proprio davanti all’arenile. Ad essere multati questa volta sono stati due cagliaritani sorpresi a mollo dai carabinieri della stazione dell’Asinara: i militari hanno provveduto alla loro identificazione e successivamente all’applicazione della sanzione amministrativa di 300 euro ciascuno.. A distanza di una settimana dalla stessa multa comminata a due turisti milanesi, si ripete quindi il bagno proibito nella splendida cala classificata zona “A” e quindi vietata anche alla navigazione, ancoraggio, ormeggio e pesca. Cala Sant’Andrea contiene una spiaggia di sabbia bianca lunga circa 400 metri, il mare azzurro con un fondale sabbioso e poco profondo e l’area circostante risulta planimetricamente articolata secondo un’alternanza di rocce granitiche e di macchia mediterranea. Una sorta di paradiso incontaminato dove è vietata la presenza umana, perché sono presenti tante specie esclusive estremamente utili per la ricerca scientifica. Una risorsa che l’amministrazione precedente aveva deciso di valorizzare almeno attraverso la fruizione visiva, ovvero con la collocazione di un “belvedere” dove il visitatore avesse la più completa visione spaziale della cala e dell’ambiente circostante. (g.m.)
Il bagno nelle acque cristalline di cala Sant’Andrea – zona vietata alla balneazione e alle immersioni subacquee – sta diventando purtroppo una consuetudine dei turisti che ignorano gli evidenti cartelli di divieto proprio davanti all’arenile. Ad essere multati questa volta sono stati due cagliaritani sorpresi a mollo dai carabinieri della stazione dell’Asinara: i militari hanno provveduto alla loro identificazione e successivamente all’applicazione della sanzione amministrativa di 300 euro ciascuno.. A distanza di una settimana dalla stessa multa comminata a due turisti milanesi, si ripete quindi il bagno proibito nella splendida cala classificata zona “A” e quindi vietata anche alla navigazione, ancoraggio, ormeggio e pesca. Cala Sant’Andrea contiene una spiaggia di sabbia bianca lunga circa 400 metri, il mare azzurro con un fondale sabbioso e poco profondo e l’area circostante risulta planimetricamente articolata secondo un’alternanza di rocce granitiche e di macchia mediterranea. Una sorta di paradiso incontaminato dove è vietata la presenza umana, perché sono presenti tante specie esclusive estremamente utili per la ricerca scientifica. Una risorsa che l’amministrazione precedente aveva deciso di valorizzare almeno attraverso la fruizione visiva, ovvero con la collocazione di un “belvedere” dove il visitatore avesse la più completa visione spaziale della cala e dell’ambiente circostante. (g.m.)