Precipita dalla scogliera e muore
di Gianni Bazzoni
Maria Paola Ghisu, 59 anni di Palmadula, lavorava in ospedale a Padova. Era in vacanza da due giorni
29 luglio 2020
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SASSARI. Un volo di quasi 20 metri sotto gli occhi del compagno che la precedeva di poco. É morta così, ieri mattina, Maria Paola Ghisu, 59 anni, originaria di Palmadula ma residente a Padova dove lavorava come operatrice socio sanitaria. L’incidente si è verificato lungo un percorso impegnativo (ma non proibitivo) che da Porto Palmas conduce alla spiaggia della “Frana” all’Argentiera. Forse una distrazione, un malore improvviso o un movimento brusco: la 59enne ha perso l’equilibrio ed è precipitata nel vuoto. Immediato l’allarme con una telefonata alla centrale operativa del 118 che ha inviato l’elisoccorso per garantire la rapidità dell’intervento. Il medico e gli operatori hanno cercato a lungo di rianimare la donna, ma non c’è stato niente da fare. Troppo gravi le lesioni riportate nella caduta. Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri della stazione di Palmadula al comando del maresciallo Alessandro Reina che hanno eseguito gli accertamenti e informato dell’accaduto il sostituto procuratore di turno Giovanni Porcheddu. Concluse le verifiche e confermata l’ipotesi dell’incidente, in tarda mattinata il corpo della vittima è stato restituito ai familiari.
“La Frana”, un luogo dell’infanzia e di tutte le estati che la donna conosceva molto bene e che amava frequentare ogni volta che arrivava in vacanza. Tanto che anche il suo profilo Facebook ha come sfondo quell’angolo di paradiso. Maria Paola Ghisu era arrivata da un paio di giorni per una vacanza particolarmente attesa dopo un lungo inverno e la primavera trascorsa in prima fila per l’emergenza Covid: l’operatrice sanitaria, infatti, ha lavorato nel reparto padovano che ha seguito le fasi più critiche relative all’assistenza dei malati di Coronavirus. Non vedeva l’ora di tornare in Sardegna e quella vacanza l’aveva tanto desiderata, raccontando ai colleghi dell’ospedale di non vedere l’ora di sbarcare nell’isola e raggiungere quella che era rimasta sempre la sua casa.
Foto, escursioni e i primi bagni, l’abbraccio dei parenti che vivono tra Palmadula e l’Argentiera, le due frazioni che d’estate si popolano di turisti e dei sardi che rientrano per le vacanze. Ieri mattina la decisione di uscire insieme al compagno Orazio Della Sala, mentre la figlia Sara è rimasta a casa. L’auto della coppia è stata lasciata in sosta poco prima dell’inizio del sentiero, poi quella camminata di quasi un chilometro e mezzo che sovrasta la spiaggia della “Frana” che si può raggiungere scendendo da un sentiero ripido e stretto in mezzo al dirupo. Il compagno davanti ad ammirare uno spettacolo bellissimo in giornate come quella di ieri, e lei dietro, un po’ distanziata. Maria Paola Ghisu ha fatto qualche sosta per scattare foto con il cellulare, immagini da postare più tardi per testimoniare la bellezza di quel gioiello incastonato nella costa ovest dell’Argentiera. All’improvviso la tragedia: il compagno Orazio l’ha vista cadere, con il telefonino ha chiesto subito aiuto. Sono stati momenti terribili, alimentati da un filo di speranza che si è rotto definitivamente quando i medici, che hanno operato in condizioni incredibili, purtroppo si sono dovuti arrendere. Sul posto è arrivata anche la figlia della donna, informata dell’accaduto. Scene drammatiche, il dolore dei familiari e della piccola comunità della Nurra per la morte della donna che era molto conosciuta. Da Padova il triste ricordo dei colleghi di lavoro per una persona che fino a pochi giorni fa aveva combattuto con coraggio, in prima fila, la battaglia per aiutare i malati di Covid.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
“La Frana”, un luogo dell’infanzia e di tutte le estati che la donna conosceva molto bene e che amava frequentare ogni volta che arrivava in vacanza. Tanto che anche il suo profilo Facebook ha come sfondo quell’angolo di paradiso. Maria Paola Ghisu era arrivata da un paio di giorni per una vacanza particolarmente attesa dopo un lungo inverno e la primavera trascorsa in prima fila per l’emergenza Covid: l’operatrice sanitaria, infatti, ha lavorato nel reparto padovano che ha seguito le fasi più critiche relative all’assistenza dei malati di Coronavirus. Non vedeva l’ora di tornare in Sardegna e quella vacanza l’aveva tanto desiderata, raccontando ai colleghi dell’ospedale di non vedere l’ora di sbarcare nell’isola e raggiungere quella che era rimasta sempre la sua casa.
Foto, escursioni e i primi bagni, l’abbraccio dei parenti che vivono tra Palmadula e l’Argentiera, le due frazioni che d’estate si popolano di turisti e dei sardi che rientrano per le vacanze. Ieri mattina la decisione di uscire insieme al compagno Orazio Della Sala, mentre la figlia Sara è rimasta a casa. L’auto della coppia è stata lasciata in sosta poco prima dell’inizio del sentiero, poi quella camminata di quasi un chilometro e mezzo che sovrasta la spiaggia della “Frana” che si può raggiungere scendendo da un sentiero ripido e stretto in mezzo al dirupo. Il compagno davanti ad ammirare uno spettacolo bellissimo in giornate come quella di ieri, e lei dietro, un po’ distanziata. Maria Paola Ghisu ha fatto qualche sosta per scattare foto con il cellulare, immagini da postare più tardi per testimoniare la bellezza di quel gioiello incastonato nella costa ovest dell’Argentiera. All’improvviso la tragedia: il compagno Orazio l’ha vista cadere, con il telefonino ha chiesto subito aiuto. Sono stati momenti terribili, alimentati da un filo di speranza che si è rotto definitivamente quando i medici, che hanno operato in condizioni incredibili, purtroppo si sono dovuti arrendere. Sul posto è arrivata anche la figlia della donna, informata dell’accaduto. Scene drammatiche, il dolore dei familiari e della piccola comunità della Nurra per la morte della donna che era molto conosciuta. Da Padova il triste ricordo dei colleghi di lavoro per una persona che fino a pochi giorni fa aveva combattuto con coraggio, in prima fila, la battaglia per aiutare i malati di Covid.
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