«Branchi di cani randagi fanno strage di gatti»
L’allarme delle volontarie di Anime Feline: sono sempre più pericolosi per gli animali e le persone
02 settembre 2020
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PORTO TORRES. I cani randagi che girano nelle ore notturne in città stanno facendo strage dei gatti accuditi dall’associazione Anime Feline. E anche i passanti iniziano ad avere paura. «Sono sette i gatti uccisi – dicono le volontarie dell’associazione - e parliamo solo di quelli che seguiamo quotidianamente e che abbiamo sterilizzato e accudito: ma quanti saranno realmente?».
Un interrogativo che girano alle istituzioni, chiedendo un intervento efficace e concreto per eliminare un problema che si presenta regolarmente ogni stagione estiva. «L’ultimo episodio al quale ha assistito una nostra volontaria è capitato venerdì notte in via La Marmora – aggiungono -, dove tre cani hanno impedito l’ingresso a casa della volontaria, che presa da un attacco di panico ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine per poter rientrare a casa e si è trovata ad assistere impotente all’uccisione della gatta che accudiva ogni giorno». Una settimana prima i can avevano attaccato i gatti di via Libio, e anche in questo caso alcuni residenti si sono trovati ad essere impotenti. Il problema rischia di afuggire di mano, con l’associazione e i cittadini chiedono un intervento serio e decisivo da parte dell’amministrazione. «In base alla nostra esperienza – concludono le volontarie – ci permettiamo di dare alcuni consigli: rinchiudere per i mesi estivi questi cani aggressivi, valutare il loro comportamento all’interno del canile e solo dopo rimetterli in ambiente controllato. Si potrebbe inoltre recintare l’area in cui loro stazionano durante le ore diurne, nella zona industriale, per evitare situazioni di pericolo che riguardano persone e altri animali». (g.m.)
Un interrogativo che girano alle istituzioni, chiedendo un intervento efficace e concreto per eliminare un problema che si presenta regolarmente ogni stagione estiva. «L’ultimo episodio al quale ha assistito una nostra volontaria è capitato venerdì notte in via La Marmora – aggiungono -, dove tre cani hanno impedito l’ingresso a casa della volontaria, che presa da un attacco di panico ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine per poter rientrare a casa e si è trovata ad assistere impotente all’uccisione della gatta che accudiva ogni giorno». Una settimana prima i can avevano attaccato i gatti di via Libio, e anche in questo caso alcuni residenti si sono trovati ad essere impotenti. Il problema rischia di afuggire di mano, con l’associazione e i cittadini chiedono un intervento serio e decisivo da parte dell’amministrazione. «In base alla nostra esperienza – concludono le volontarie – ci permettiamo di dare alcuni consigli: rinchiudere per i mesi estivi questi cani aggressivi, valutare il loro comportamento all’interno del canile e solo dopo rimetterli in ambiente controllato. Si potrebbe inoltre recintare l’area in cui loro stazionano durante le ore diurne, nella zona industriale, per evitare situazioni di pericolo che riguardano persone e altri animali». (g.m.)