A quattro anni di distanza dall’incidente gli operai hanno provveduto alla potatura
In forza di una sentenza della Cassazione e, in particolare, del principio del “neminem laedere” (tutti sono tenuti al dovere di non ledere l’altrui sfera giuridica), l’avvocato Luigi Pisanu (nella...
03 settembre 2020
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In forza di una sentenza della Cassazione e, in particolare, del principio del “neminem laedere” (tutti sono tenuti al dovere di non ledere l’altrui sfera giuridica), l’avvocato Luigi Pisanu (nella foto) aveva chiesto, oltre al risarcimento dei danni, anche la “condanna” dell’amministrazione comunale a rimuovere o porre rimedio a quella che a tutti gli effetti era una situazione di oggettivo pericolo. Ma la potatura dei rami non è stata fatta tempestivamente da parte del Comune. Anzi, a dirla tutta è stata quest’ultima amministrazione a provvedere qualche settimana fa a rimuovere la situazione di pericolo e non è da escludere che lo abbia fatto perché qualche altra persona è rimasta vittima di quegli stessi rami. Così come è plausibile che negli uffici siano arrivate ultimamente nuove segnalazioni e proteste. Quel che è importante è che ora la visibilità sia stata ripristinata. (na.co.)
