La Nuova Sardegna

THIESI. Domani alle 19 l’autore tiesino Nino Fadda presenterà il suo libro dal titolo “Ritorno a Carrela ‘e Putu. Ricordi d’infanzia”. La morte di una giovane cugina dell’autore, si interseca con altre storie di luoghi, persone e usi di una Thiesi post bellica dei primi anni ’50 legata a numerose tradizioni ancora in uso. Le memorie del passato si affiancano al presente per far conoscere il passato ai giovani. La traccia romanzata di una storia realmente accaduta, pubblicata in lingua sarda vent’anni fa, è ripresa, tradotta e ampliata dall’autore in una nuova veste. «Sono passati vent’anni da quando scrissi “Carrela e’ Putu” un testo completamente in lingua sarda – spiega l’autore – In questi anni ho avuto modo di confrontarmi con i lettori e ho pensato di tradurla in italiano per permettere la lettura anche a chi non conosce il sardo. La clausura durante il lock down mi è servita a questo. Rivivendo il passato sono riaffiorati anche nuovi ricordi, così, ho apportato degli ampliamenti al testo originale. Al volume si sono aggiunte 50 nuove pagine». Nel cortile della Pro loco in via Garau 5, nel pieno rispetto delle distanze anti- Covid 19, interverranno l’esperto di lingua sarda Salvatore Serra e il giornalista Francesco Pinna. Faranno da cornice l’accompagnamento del coro “Su Cunsonu de “Nostra Segnora e’ Seunis” e la proiezione di fotografie di Thiesi in bianco e nero di fine anni 40 e primi anni 60, dell’appassionato fotografo amatoriale Peppino Ferrandu, a cura del professor Salvatore Ferrandu. (d.d.)