La Nuova Sardegna

Sassari

Festa grande a Campanedda per Santa Maria

Festa grande a Campanedda per Santa Maria

La comunità rende onore alla sua patrona e celebra il sessantesimo anniversario di fondazione 

07 settembre 2020
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SASSARI . Festa grande in questi giorni nella parrocchia Santa Maria a Torres a Campanedda che ricorda, nel contesto della festa patronale, il sessantesimo anniversario di fondazione: L’8 settembre del 1960 l’arcivescovo di Sassari, monsignor Arcangelo Mazzotti, infatti, decideva di assicurare la cura spirituale delle famiglie dei primi cento coloni fondatori della borgata agricola, sorta grazie all’Eftas per bonificare quella zona della Nurra. Domani (alle 19) sarà il cardinale Francesco Coccopalmerio, già Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi della Santa Sede, a presiedere la solenne concelebrazione giubilare.

«Monsignor Mazzotti affidò alla nascente comunità parrocchiale - dice don Francesco Marruncheddu , quarto parroco nella storia di Campanedda - il compito di pregare per la Chiesa diocesana turritana e i suoi vescovi, anche per la specificità del suo titolo, “Santa Maria a Torres”, con l’evidente richiamo al nome della nostra chiesa sassarese e all’antico Giudicato di Torres (di cui la Nurra era una Curatoria). La vicinanza a Porto Torres, e dunque con le tombe dei Santi Martiri Gavino, Proto e Gianuario, culla della Chiesa di Sassari, ha completato il senso della dedicazione. Un forte legame anche storico e culturale unisce dunque questa zona della Nurra con la Chiesa Madre di Sassari. La Chiesa Parrocchiale, la cui prima pietra venne posta nel 1960, e in seguito «battezzata» dall’Arcivescovo Carta».

Tutti gli anni, tra la prima domenica di settembre e il giorno 8, festa titolare della parrocchia, la comunità celebra solennemente la propria Patrona, Santa Maria, con un ricco programma di celebrazioni liturgiche e manifestazioni civili. Quest’anno i festeggiamenti, data l’emergenza, il comitato parrocchiale, costituito da don Francesco Marruncheddu, ha messo a punto i festeggiamenti con le sole celebrazioni liturgiche. Che culmineranno nella solenne concelebrazione Eucaristica presieduta, martedì alle 19, dal cardinale Francesco Coccopalmerio.

Ieri l’arcivescovo Gian Franco Saba ha benedetto e inaugurato alcuni lavori eseguiti di recente nella chiesa parrocchiale: gli affreschi nella cappella del Battistero, le mensole che reggono le statue restaurate di San Francesco d’Assisi e Santa Rita da Cascia, il nuovo basamento dell’altare maggiore, realizzato su tronco d’olmo con lo stemma della “Torre”, che richiama il titolo della chiesa parrocchiale e della stessa arcidiocesi. Tutte le opere sono state eseguite dall’artista locale Gianna Casciu.

«Si tratta di realizzazioni che rimarranno a ricordo di questo appuntamento sessantennale, che avevamo pensato di celebrare – aggiunge don Marruncheddu - anche con eventi collaterali culturali e artistici, come il tradizionale concerto in piazza. Ma l’emergenza ci ha, paradossalmente, offerto una nuova opportunità: riscoprire l’essenzialità del «fare festa» la riscoperta della nostra fede e l’amore alla Madonna, per la quale viene ogni anno realizzata questa manifestazione».

Alla celebrazione prenderanno parte anche l’Arciconfraternita dei Servi di Maria, guidata dal Priore Mario Sau, e la rappresentanza del Gremio dei Muratori di Sassari. Nell'occasione viene anche presentata la nuova immagine ufficiale del simulacro, opera dell'artista Silecchia, realizzata dal fotografo Carlo Antero Sanna.

Mario Girau

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