La Nuova Sardegna

Sassari

La Torres scende in campo e salva la scuola calcio

di Gavino Masia
La Torres scende in campo e salva la scuola calcio

La società in soccorso del centro sportivo dell’ex capitano rossoblù Fabio Chessa Maglie, palloni e attrezzature per ripartire dopo il furto e l’assalto dei vandali

08 settembre 2020
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PORTO TORRES. La stagione sportiva della scuola calcio e dei ragazzi della Turris 2010 può riprendere regolarmente l’attività anche grazie al gesto di solidarietà del presidente della Torres Salvatore Sechi.

La settimana scorsa i vandali-ladri avevano infatti rotto la porta d’ingresso del container – posizionato vicino alla rete di recinzione del campo numero 2 di viale delle Vigne – rubando tutto il vestiario e l’attrezzatura destinata ai bambini della Turris 2010. Un danno economico notevole per vive il calcio come volontariato, che ha creato uno scoramento totale a tutta la dirigenza e al coordinatore ed ex capitano della Torres Fabio Chessa in vista della ripresa degli allenamenti. La brutta notizia è stata appresa dal presidente torresino Sechi, che non si è dimenticato di quel mediano portotorrese protagonista per tanti anni con la maglia rossoblù della squadra di Sassari.

«Il presidente della Torres mi ha chiamato al telefono dopo aver letto l’articolo sul giornale – rivela Chessa – e mi ha assicurato che aveva già messo in moto il rappresentante della ditta “Maps” per procurare tutto il materiale sportivo che occorreva per l’inizio della scuola calcio e delle altre categorie». Dalle parole ai fatti, ieri mattina a Sassari, con l’incontro tra l’ex calciatore e il presidente, che si è presentato con tutta l’attrezzatura promessa. Ossia ostacoli, casacche di sei colori, palloni numero 4 e 5, segna campo per esercizi atletici e con la palla e una valigetta di pronto soccorso completa di tutti gli strumenti necessari.

Il presidente Salvatore Sechi ha poi assicurato che verrà quanto prima a Porto Torres per incontrare i sessanta atleti delle giovanili, auspicando di iniziare così una collaborazione tra Turris 2010 e Torres. «Oltre che ringraziare la società sassarese per il grandissimo gesto della donazione – aggiunge Fabio Chessa –, che ci permettere di far ritornare a sorridere i bambini e i collaboratori, voglio rimarcare come nello sport esista ancora questo tipo di solidarietà verso chi si è trovato in difficoltà suo malgrado». La Torres non si è dunque dimenticata del suo ex capitano di tante battaglie, che da un giorno all’altro si è trovato senza l’attrezzatura per poter cominciare la preparazione. Resta il fatto che sono già diversi gli episodi vandalici ai danni delle strutture sportive turritane, che necessitano di un riordino completo e idoneo negli ingressi che portano ai campi di gioco. Stiamo parlando di un patrimonio pubblico importante come quello di viale delle Vigne, che per definirsi cittadella sportiva deve ancora migliorare di molto nel decoro degli spazi contigui tra un impianto e l’altro.

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