La Nuova Sardegna

Sassari

«Un mare per tutti» Parco dell’Asinara senza barriere

«Un mare per tutti» Parco dell’Asinara senza barriere

PORTO TORRES. Il Parco nazionale dell’Asinara si conferma un’isola sempre più accessibile per le persone con disabilità. Lo dicono i dirigenti di Hsa Italia, che hanno scelto per il dodicesimo anno l’...

08 settembre 2020
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PORTO TORRES. Il Parco nazionale dell’Asinara si conferma un’isola sempre più accessibile per le persone con disabilità. Lo dicono i dirigenti di Hsa Italia, che hanno scelto per il dodicesimo anno l’Asinara per migliorare il benessere psico-fisico e sociale delle persone con disabilità attraverso lo sport subacqueo. In acqua e sott’acqua si abbandonano infatti le limitazioni, le costrizioni, la carrozzina e si riscoprono le libertà perdute. Ci si muove senza peso e avvolti dalla sensazione unica di protezione che solo l’acqua può dare, senza ostacoli o barriere architettoniche da affrontare. Così anche il divario tra persone disabili e normodotate si riduce notevolmente, favorendo l’integrazione, la socializzazione e il benessere di tutti. Le attività subacquee si sono svolte in contesti paesaggistici unici e non sono state limitate alla sola immersione. E’ stata vissuta come una bella occasione per stare insieme, condividere esperienze senza nessuna competitività, solo con la voglia di stare bene lungo i sentieri accessibili sia terrestri che marini. Un’occasione per esplorare gli affascinanti fondali dell’isola e per sviluppare stage formativi sulla conoscenza ambientale, sulle tecniche di immersione adattate e per sviluppare nuove postazioni per la fruibilità del mondo sommerso da parte delle persone non vedenti. Il gruppo coordinato da Fabio Moreo, presidente dell’Associazione Onda Sub di Torino, ha curato anche la realizzazione dei dispositivi in braille e di speciali sistemi di comunicazioni per i sub non vedenti che sono stati collocati nel borgo di Cala d’Oliva. Hanno collaborato con il Parco e l’associaizone Hsa, l’associazione dei diving dell’Area marina protetta e in particolare il Diving Cala Oliva. L’attività è inserita all’interno del progetto comunitario Ecostrim, sulla promozione delle attività ecoturistiche e sull’accessibilità. La manifestazione è stata anche l’occasione per consegnare a Fabio Moreo il prestigioso premio Sirena Hsa 2020 per il suo impegno di anni in favore delle attività subacquee per le persone con disabilita, consegnato dal presidente nazionale Hsa Aldo Torti e dal direttore del Parco Vittorio Gazale. (g.m.)

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