La Nuova Sardegna

Sassari

Una nuova autoemoteca per l’Avis

Una nuova autoemoteca per l’Avis

Lo ha annunciato il presidente Vincenzo Dore durante l’assemblea provinciale

08 settembre 2020
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SASSARI. Una nuova autoemoteca come premio per i grandi risultati ottenuti nel 2019. Una decisione dell’Avis nazionale che il presidente provinciale Vincenzo Dore ha annunciato con orgoglio nel corso dell’assemblea che si è svolta nei giorni scorsi a Perfugas e alla quale hanno partecipato tutti i rappresentanti delle 34 sezioni della provincia di Sassari e il presidente regionale Antonello Carta.

Vincenzo Dore ha illustrato con una dettagliata relazione l'attività svolta nel 2019: il dato più rilevante è che sono state raccolte 16.350 sacche di sangue intero e 848 di plasma. Nel corso dell'anno è proseguita inoltre la collaborazione con il Centro trasfusionale di Alghero per garantire l'apertura pomeridiana del centro raccolta. Inoltre l'Avis provinciale ha ricevuto un contributo regionale di 250 mila euro per l'acquisto di una nuova autoemoteca. L'impegno e i risultati sono stati riconosciuto anche dall'Avis nazionale, che ha assegnato una nuova autoemoteca alla sede provinciale di Sassari.

Numerose sono state le collaborazioni con le altre associazioni per l’organizzazione di diverse raccolte straordinarie come per esempio con l'Associazione degli studenti della facoltà di Medicina di Sassari Sism e con l'Ersu di Sassari.

Nel corso dei lavori non si è potuto far a meno di affrontare il tema dell'emergenza che ha colpito il sistema sanitario nazionale. Durante il lockdown il numero delle raccolte rispetto all'anno precedente è aumentato e considerato che i donatori avevano paura di recarsi negli ospedali, preferivano le raccolte organizzate nelle sedi delle singole associazioni tramite appuntamento, al punto che l'Avis ha garantito quasi il 100% del fabbisogno di sangue. Il presidente inoltre ha ricordato che l'Avis Provinciale non poteva rimanere insensibile di fronte alle difficoltà del reparto di terapia intensiva dell'ospedale civile, in particolare la carenza di ventilatori polmonari, così ha deciso di acquistare un nuovo apparecchio, che è stato consegnato all’inizio di maggio.

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