«Non siamo irresponsabili»
di Roberto Sanna
I dirigenti scolastici replicano all’assessora Arru e chiedono di fissare un nuovo incontro al più presto
09 settembre 2020
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SASSARI. «Avevamo chiesto l’incontro, ma dando come indicazione un orario pomeridiano. Il Comune ha egualmente fissato l’incontro per la mattina e immediatamente abbiamo comunicato singolarmente la nostra indisponibilità». I nove dirigenti degli istituti comprensivi del primo ciclo replicano così all’assessora Rosanna Arru, che lunedì mattina si era lamentata per essersi trovata senza controparte in una conferenza di servizi organizzata per fare il punto sui lavori negli edifici scolastici cittadini a pochi giorni dall’inizio delle lezioni.
Un incidente diplomatico che, si spera, verrà superato al più presto perché se il problema è far coincidere gli orari uno sforzo si può fare da entrambe le parti. Il documento inviato lo scorso 31 agosto, firmato dai nove dirigenti (Claudia Capita, Rossella Deprado, Antonello Pilu, Teresa Useri, Rita Spanedda, Paolo Zentile, Maurizio Tognoni, Patrizia Mercuri e Maria Grazia Falchi) chiedeva un confronto su questi argomenti: manutenzione degli edifici scolastici; attuazione degli interventi straordinari e ordinari; individuazioni di locali disponibili per lo svolgimento delle attività didattiche e/o integrative; sgombero di materiali, attrezzature e/o arredi in disuso; mensa scolastica: data di inizio; consumazione in classe e nelle sale mensa; riapertura della scuola in occasione del Referendum Costituzionale: sanificazione dei locali; concessione delle palestre scolastiche; manutenzione del verde pubblico; protocollo alunni con disabilità. Di fatto questo incontro costituirà una verifica pratica dei lavori effettuati dal Comune dallo scorso agosto per mettere in sicurezza gli edifici scolastici e adeguarli alle normative anti-covid. Sui fatti di lunedì mattina i dirigenti tengono a specificare alcune cose: «Avevamo sollecitato l’incontro – scrivono in una nota – a seguito del lungo e assordante “silenzio estivo” da parte del Comune. Abbiamo indicato i punti all’ordine del giorno e chiesto che l’incontro venisse fissato nel pomeriggio, invece la convocazione è arrivata egualmente per la mattina. Immediatamente ognuno di noi ha comunicato la propria indisponibilità ma l’amministrazione comunale ha confermato l’orario e poi diramato un comunicato stampa che non ci è piaciuto. Perché riteniamo che possa indurre a credere che siamo irresponsabili e poco attenti alle esigenze dei nostri referenti. Una narrazione, questa, al limite dello sgarbo istituzionale e senza precedenti nella storia dei rapporti tra le scuole e l’amministrazione cittadina: ciascuno di noi da leale rappresentante dello Stato, ha sempre prontamente risposto alle richieste del Comune di Sassari, con grande spirito di collaborazione, e senso di responsabilità».
L’intenzione dei dirigenti scolastici è comunque quella di superare l’incidente ed evitare altre polemiche perché sollecitano il Comune «a concordare in tempi strettissimi un nuovo incontro, nel rispetto delle prerogative istituzionali di ciascuno. L’obiettivo primario resta, infatti, quello di garantire il regolare avvio dell’anno scolastico, nell’attuale emergenza epidemiologica».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Un incidente diplomatico che, si spera, verrà superato al più presto perché se il problema è far coincidere gli orari uno sforzo si può fare da entrambe le parti. Il documento inviato lo scorso 31 agosto, firmato dai nove dirigenti (Claudia Capita, Rossella Deprado, Antonello Pilu, Teresa Useri, Rita Spanedda, Paolo Zentile, Maurizio Tognoni, Patrizia Mercuri e Maria Grazia Falchi) chiedeva un confronto su questi argomenti: manutenzione degli edifici scolastici; attuazione degli interventi straordinari e ordinari; individuazioni di locali disponibili per lo svolgimento delle attività didattiche e/o integrative; sgombero di materiali, attrezzature e/o arredi in disuso; mensa scolastica: data di inizio; consumazione in classe e nelle sale mensa; riapertura della scuola in occasione del Referendum Costituzionale: sanificazione dei locali; concessione delle palestre scolastiche; manutenzione del verde pubblico; protocollo alunni con disabilità. Di fatto questo incontro costituirà una verifica pratica dei lavori effettuati dal Comune dallo scorso agosto per mettere in sicurezza gli edifici scolastici e adeguarli alle normative anti-covid. Sui fatti di lunedì mattina i dirigenti tengono a specificare alcune cose: «Avevamo sollecitato l’incontro – scrivono in una nota – a seguito del lungo e assordante “silenzio estivo” da parte del Comune. Abbiamo indicato i punti all’ordine del giorno e chiesto che l’incontro venisse fissato nel pomeriggio, invece la convocazione è arrivata egualmente per la mattina. Immediatamente ognuno di noi ha comunicato la propria indisponibilità ma l’amministrazione comunale ha confermato l’orario e poi diramato un comunicato stampa che non ci è piaciuto. Perché riteniamo che possa indurre a credere che siamo irresponsabili e poco attenti alle esigenze dei nostri referenti. Una narrazione, questa, al limite dello sgarbo istituzionale e senza precedenti nella storia dei rapporti tra le scuole e l’amministrazione cittadina: ciascuno di noi da leale rappresentante dello Stato, ha sempre prontamente risposto alle richieste del Comune di Sassari, con grande spirito di collaborazione, e senso di responsabilità».
L’intenzione dei dirigenti scolastici è comunque quella di superare l’incidente ed evitare altre polemiche perché sollecitano il Comune «a concordare in tempi strettissimi un nuovo incontro, nel rispetto delle prerogative istituzionali di ciascuno. L’obiettivo primario resta, infatti, quello di garantire il regolare avvio dell’anno scolastico, nell’attuale emergenza epidemiologica».
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