La Nuova Sardegna

Sassari

Truffe online, 31enne non potrà usare internet

di Gianni Bazzoni
Truffe online, 31enne non potrà usare internet

Il provvedimento è stato emesso dal questore di Sassari Claudio Sanfilippo Niente pc, tablet e telefoni cellulari: tanti i raggiri per centinaia di migliaia di euro

10 settembre 2020
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SASSARI. Abilissimo nelle truffe via web, tante le vittime che sono finite nella sua rete: persone che si erano fidate e avevano effettuato acquisti online versando in anticipo i soldi per prodotti che in realtà non sono mai arrivati. Il 31enne sassarese - con una serie di precedenti per reati contro il patrimonio - è andato avanti collezionando una denuncia dopo l’altra e forse non aveva fatto i conti con i tempi moderni. E con i provvedimenti che possono esser adotati dai questori. Claudio Sanfilippo, da pochi giorni alla guida della questura sassarese, ha disposto nei suoi confronti una misura di “avviso orale aggravato” che sembra avere pochissimi precedenti in Italia. In pratica il questore, per impedire al 31enne di proseguire nei suoi comportamenti, gli ha vietato il possesso e l’utilizzo ingiustificato di numerosi strumenti capaci di favorire la reiterazione dei reati: niente apparati di comunicazione radiotrasmittenti, personal computer, tablet, telefoni cellulari “o qualsivoglia apparato che consente l’accesso al web tramite connessione wifi o con rete dati”.

Inoltre, al truffatore seriale è stato vietato l’accesso a luoghi di “Internet point”, e in tutti quei luoghi dove sono offerti servizi telematici in generale, “nonché a specifici siti o similari nei quali si svolge il commercio elettronico”.

Zero connessioni, quindi, pena l’inasprimento del provvedimento che a quel punto - in caso di “disobbedienza” - potrebbe aprire al 31enne le porte del carcere.

Il giovane sassarese era già finito più volte nel mirino della polizia di Stato e delle altre forze dell’ordine, quasi sempre per truffe telematiche commesse tramite internet. Una serie interminabile di “fregature” ideate e portate a termine sempre con le solite modalità. Il 31enne era solito pubblicare, quasi sempre sotto falso nome, presso i più popolari siti internet di e-commerce, inesistenti annunci di vendita di costosi beni di consumo - come telefoni cellulari di ultima generazione, pc, strumentazione musicale, materiali di elettronica e altri beni - e poi con grande abilità riusciva a ingannare le ignare vittime, residenti non solo a Sassari e in Sardegna ma in ogni parte d’Italia. I truffati, infatti, in perfetta buona fede pagavano anticipatamente il prezzo degli acquisti, eseguendo bonifici su carte di credito o prepagate, intestate a terzi ma riconducibili all’indagato il quale, si stima, avrebbe accumulato negli anni somme del valore non inferiore ad alcune centinaia di migliaia di euro.

Un bottino consistente che deve avere regalato al giovane truffatore la convinzione di poter agire indisturbato: ora il provvedimento del questore di Sassari lo “scollega” da quel mondo dorato e apre la strada per conseguenze anche più severe.

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