La Nuova Sardegna

Sassari

Scardinano un bancomat ma sono costretti a fuggire

di Salvatore Santoni
Scardinano un bancomat ma sono costretti a fuggire

Castelsardo, l’assalto della banda a Lu Bagnu fermato dall’arrivo dei carabinieri  Il macchinario trascinato per duecento metri con un furgone rubato a Sassari

11 settembre 2020
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CASTELSARDO. Avevano pianificato l’assalto in ogni minimo particolare: hanno studiato il luogo, individuato il bersaglio e si sono garantiti un mezzo di traino e trasporto “pulito” facendo una trasferta a Sassari per rubare un furgone. Ma quando sono arrivati davanti all’Atm installato nel dehor del bar “Il gelatiere”, a Lu Bagnu, qualcosa è andato storto e la banda ha abbandonato il bancomat per strada per darsi alla fuga.

Il blitz è scattato intorno alle 2.30 della notte tra mercoledì e giovedì. I malviventi sono arrivati in corso Italia a bordo di un furgone bianco e hanno agganciato la cassa Atm al mezzo. Dopo di ché hanno dato gas sradicando il macchinario da terra e trascinandolo per circa duecento metri. L’assalto della banda ha creato un baccano incredibile nel quartiere, risvegliando i residenti, che hanno lanciato l’allarme chiedendo l’intervento del 112. Alcuni di loro si sono riversati in strada per capire che cosa stesse accadendo. Immediatamente in corso Italia sono arrivate alcune pattuglie dei carabinieri di Castelsardo, Sedini e del nucleo radiomobile di Valledoria. E potrebbero essere state proprio le sirene delle volanti in arrivo ad aver messo fretta alla banda.

Le indagini, svolte dai militari castellanesi guidati dal comandante Antonello Spanu, sono cominciate in piena notte. Per prima cosa, gli investigatori hanno appurato che il macchinario è rimasto gravemente danneggiato per via del trascinamento sull’asfalto ma non è stato aperto. Quindi la banda l’ha abbandonato per strada rinunciando al bottino.

A quel punto le indagini si sono focalizzate sul furgone utilizzato dai malviventi. I militari sono riusciti a risalire al proprietario del mezzo, rubato la sera prima a Predda Niedda. Il furgone è stato ritrovato dai carabinieri nella giornata di ieri nelle campagne tra Castelsardo e Tergu e messo sotto sequestro e nei prossimi giorni sarà sottoposto a una serie di rilievi da parte degli inquirenti. I militari sono chiaramente a caccia di impronte e ogni altra traccia utile per risalire ai responsabili del tentato furto che ha risvegliato la frazione castellanese nel cuore della notte. Secondo le primissime ipotesi investigative la banda sarebbe formata da tre, forse quattro, persone. Ci sono infatti testimoni che hanno assistito all’assalto e che nelle ultime ore sono stati sentiti dagli inquirenti. I loro racconti, uniti ai risultati che arriveranno sull’esame del mezzo e agli altri approfondimenti investigativi in corso, potrebbero aiutare i militari a stringere il cerchio attorno ai malviventi.

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