Ozieri, Sagra della Beata Vergine in tono minore
A presiedere la messa sarà il vescovo di Tempio ma mancheranno la processione solenne e i riti civili
17 settembre 2020
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OZIERI. Sarà un evento in tono minore, perché mancheranno la processione solenne e le manifestazioni civili, ma sarà ugualmente una giornata molto speciale la 128esima Sagra della Beata Vergine del Rimedio di Ozieri. In quell’occasione infatti il vescovo di Tempio-Ampurias monsignor Sebastiano Sanguinetti, che governò la diocesi di Ozieri dal 1998 al 2006 e ne fu reggente dal 2012 al 2015, presiederà la messa solenne delle 18 che sarà anche la celebrazione dei suoi cinquanta anni di sacerdozio.
Nominato presbitero nell’agosto 1970, monsignor Sanguinetti divenne vescovo per la prima volta proprio della cattedra di Ozieri, e proprio qui intende festeggiare solennemente l’importante traguardo del cinquantenario. Presiederà la santa messa delle 18, quella che prelude allo scioglimento del secolare voto degli Ozieresi con la Vergine del Rimedio, e con lui ci saranno il vescovo di Ozieri monsignor Corrado Melis, il vescovo emerito monsignor Giovanni Dettori e tutti i sacerdoti della diocesi. Il rito avverrà all’aperto nel piazzale antistante la chiesa dei santi Cosma e Damiano, sul colle dei Cappuccini, che ospita il simulacro della Vergine del Rimedio venerata a Ozieri dal XVII secolo. Per l’occasione sono stati messi in campo degli speciali accorgimenti, come un numero limitato di posti a sedere (200, più qualche posto in piedi), un unico ingresso, dall’entrata principale dell’ospedale, dove sarà posizionato un gazebo di accesso con erogazione di aerosol disinfettante e postazione di raccolta dei nominativi.
Saranno obbligatori il distanziamento e l’uso delle mascherine. Stesse precauzioni saranno prese durante la messa di metà mattina, quella delle 10.30, che sancirà il passaggio della bandiera dall’obriera uscente Ica Basoli all’obriera entrante Marisa Sanna. Le altre messe si terranno domenica alle 7.30, alle 9 e alle 12, mentre sabato sera sono in programma alle 17.45 il rosario e alle 18.30 i primi Vespri della vigilia. Sino a venerdì 18 negli stessi orari nella chiesetta si svolgerà invece la novena di preparazione mentre lunedì mattina alle 8.30 i riti si chiuderanno con la messa in ricordo dei soci defunti. (b.m.)
Nominato presbitero nell’agosto 1970, monsignor Sanguinetti divenne vescovo per la prima volta proprio della cattedra di Ozieri, e proprio qui intende festeggiare solennemente l’importante traguardo del cinquantenario. Presiederà la santa messa delle 18, quella che prelude allo scioglimento del secolare voto degli Ozieresi con la Vergine del Rimedio, e con lui ci saranno il vescovo di Ozieri monsignor Corrado Melis, il vescovo emerito monsignor Giovanni Dettori e tutti i sacerdoti della diocesi. Il rito avverrà all’aperto nel piazzale antistante la chiesa dei santi Cosma e Damiano, sul colle dei Cappuccini, che ospita il simulacro della Vergine del Rimedio venerata a Ozieri dal XVII secolo. Per l’occasione sono stati messi in campo degli speciali accorgimenti, come un numero limitato di posti a sedere (200, più qualche posto in piedi), un unico ingresso, dall’entrata principale dell’ospedale, dove sarà posizionato un gazebo di accesso con erogazione di aerosol disinfettante e postazione di raccolta dei nominativi.
Saranno obbligatori il distanziamento e l’uso delle mascherine. Stesse precauzioni saranno prese durante la messa di metà mattina, quella delle 10.30, che sancirà il passaggio della bandiera dall’obriera uscente Ica Basoli all’obriera entrante Marisa Sanna. Le altre messe si terranno domenica alle 7.30, alle 9 e alle 12, mentre sabato sera sono in programma alle 17.45 il rosario e alle 18.30 i primi Vespri della vigilia. Sino a venerdì 18 negli stessi orari nella chiesetta si svolgerà invece la novena di preparazione mentre lunedì mattina alle 8.30 i riti si chiuderanno con la messa in ricordo dei soci defunti. (b.m.)
