Bonorva attende il nuovo parroco
Da ottobre don Pietro Faedda reggerà la chiesa di Santa Maria Bambina
26 settembre 2020
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BONORVA. Don Pietro Faedda nei giorni scorsi, ha avuto dall’arcivescovo Gianfranco Saba l’incarico di reggere la parrocchia arcipretale della natività di Santa Maria Bambina. All’importante incarico, atteso con trepidazione da tutta la popolazione, è stato chiamato un bonorvese doc e la storia si ripete dopo oltre un secolo. Per trovare un bonorvese fra i numerosi sacerdoti locali che hanno retto la parrocchia ed hanno dato lustro al paese è necessario risalire alla nomina, il 28 gennaio del 1852, di don Franco Maria Virdis Licheri, nato a Bonorva il 5 aprile 1819, laureato il 13 agosto 1841, collegiato in Filosofia all’Università di Sassari, e deceduto il 31 gennaio 1899.
Don Pietro è stato ordinato sacerdote il 25 marzo del 1977, ha retto la Basilica del Sacro Cuore in Sassari, la parrocchia di san Pietro Apostolo in Torralba e è stato vicario della Forania di Sorres. Riempie il vuoto lasciato dal dimissionario don Gavino Sanna, di Ossi, che, nel suo breve periodo di reggenza, dall’ottobre 2018 al febbraio 2020 non è riuscito a “legare” con la popolazione che pure lo aveva accolto con fiducia. Una situazione evidentemente risultata insostenibile, con problemi emozionali che avevano impedito un discorso costruttivo, in particolare con le fasce più giovani. Tanti problemi che hanno creato non poche difficoltà al paese di oltre 3.600 abitanti che, caso forse unico, per oltre otto mesi si è ritrovato senza una guida spirituale e un fondamento istituzionale che funzionasse in sintonia con la pubblica amministrazione.
Don Pietro Faedda, da bonorvese e persona esperta, sa che i problemi da affrontare e risolvere saranno tantim e i suoi concittadini nutrono in lui una giustificata grande fiducia e sono sicuri che insieme riusciranno a ricostruire un avvenire di solidarietà e civile convivenza ed il recupero di importanti valori che pian piano si stavano perdendo.
L’insediamento del nuovo parroco, che conserverà anche la reggenza della parrocchia di Giave, dovrebbe avvenire entro il prossimo mese di ottobre. Allora sarà una grande festa per tutta la popolazione.
Emidio Muroni
Don Pietro è stato ordinato sacerdote il 25 marzo del 1977, ha retto la Basilica del Sacro Cuore in Sassari, la parrocchia di san Pietro Apostolo in Torralba e è stato vicario della Forania di Sorres. Riempie il vuoto lasciato dal dimissionario don Gavino Sanna, di Ossi, che, nel suo breve periodo di reggenza, dall’ottobre 2018 al febbraio 2020 non è riuscito a “legare” con la popolazione che pure lo aveva accolto con fiducia. Una situazione evidentemente risultata insostenibile, con problemi emozionali che avevano impedito un discorso costruttivo, in particolare con le fasce più giovani. Tanti problemi che hanno creato non poche difficoltà al paese di oltre 3.600 abitanti che, caso forse unico, per oltre otto mesi si è ritrovato senza una guida spirituale e un fondamento istituzionale che funzionasse in sintonia con la pubblica amministrazione.
Don Pietro Faedda, da bonorvese e persona esperta, sa che i problemi da affrontare e risolvere saranno tantim e i suoi concittadini nutrono in lui una giustificata grande fiducia e sono sicuri che insieme riusciranno a ricostruire un avvenire di solidarietà e civile convivenza ed il recupero di importanti valori che pian piano si stavano perdendo.
L’insediamento del nuovo parroco, che conserverà anche la reggenza della parrocchia di Giave, dovrebbe avvenire entro il prossimo mese di ottobre. Allora sarà una grande festa per tutta la popolazione.
Emidio Muroni
