La Nuova Sardegna

OZIERI. Nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, Ozieri non ha rinunciato alla sua Festa dello Sport, e in un gremito PalaMurratzu quest’anno ha sancito il gemellaggio tra la Demones Basket e il Panathlon Club che hanno sottoscritto insieme le Carte dei doveri del genitore nello sport e dei diritti del ragazzo nello sport. Due documenti che ispirano a Ozieri molte società sportive, che negli anni scorsi le hanno sottoscritte con il Panathlon Club: Carte che sanciscono lo spirito del fair play, dello sport sano e della competizione non fine a sé stessa. Il filo conduttore dell’incontro che visto la firma, svoltosi nei giorni scorsi nell’ambito della Settimana Europea dello Sport 2020, è stato lo slogan “Perché lo sport?”, a cui hanno dato risposta i numerosi interventi succedutisi. come quelli dei presidenti del Panathlon Club Ozieri Giuseppe Volpe e della Demones Franco Filigheddu, che hanno sottolineato l’importanza della pratica sportiva, specie fra i giovani, «per la “costruzione” a tutto tondo dei praticanti lo sport, o semplicemente di una qualsiasi attività fisica, non solo per quanto riguarda la specifica disciplina sportiva o la competizione, ma andando ben oltre, e collaborando con le famiglie, la scuola e gli altri agenti educativi nella preparazione dei giovani alla vita».

Interessanti anche i contributi portati dagli sportivi, come il coach Andrea Ancilli, che dopo essersi soffermato anch’egli sul basilare ruolo educativo dello sport, ha auspicato interventi migliorativi delle strutture sportive cittadine, e in particolare del Pala Murratzu (dove a breve saranno appunto effettuati lavori di ristrutturazione), che consentano un loro migliore e più razionale utilizzo, oltre che un maggiore comfort per atleti e spettatori perché possa essere «la casa di tutti», e il giocatore Riccardo Ghisaura, che in rappresentanza dei suoi compagni della Demones ha parlato dello sport come strumento di aggregazione e crescita psico-fisica, portando ad esempio lo spirito di gruppo e reciproco rispetto che regna all'interno della società, e che, per loro, costituisce «un vero e proprio stile di vita». (b.m.)