Viaggio in 3D tra le bellezze di Turris
Il progetto è stato illustrato in occasione delle Giornate europee del patrimonio
29 settembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA
PORTO TORRES. Le splendide e altissime volte magnificamente colorate, la grandezza e ricchezza degli ambienti termali, con l’acqua che scorre nelle vasche, le statue ricollocate nelle nicchie, i pavimenti mosaicati noti ricostruiti nella loro interezza e gli altri semplicemente accennati, il magnifico ingresso dal porticato attorno al peristilio mosaicato. Ed ancora, la strada con persino una pozza d'acqua al centro e le botteghe del cardo occidentale.
Sembra davvero di ritornare indietro di 1700 anni indossando i visori VR grazie ai quali il visitatore può vivere l’esperienza di un tour virtuale nell’antica colonia romana.
Proprio la presentazione della riproduzione 3D delle Terme Centrali e delle tabernae, realizzata dalla Direzione Regionale Musei della Sardegna in collaborazione con Jacopo Bonetto e Arturo Zara del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova, Daniele Bursich di Archeologia 7emezzo e Gianni Alvito di Teravista, è stato il pezzo forte delle Giornate Europee del Patrimonio nell’Area Archeologica di Turris Libisonis del Museo Nazionale Antiquarium Turritano.
Nonostante il maltempo, in tanti hanno affollato la stazione marittima dove il progetto è stato illustrato dalla direttrice dell’Antiquarium Maria Letizia Pulcini e da Arturo Zara. «Il progetto di ricostruzione 3D è uno strumento che può aiutare a comprendere meglio la realtà dell’antico, in particolare di quanto non è più visibile» ha spiegato Maria Letizia Pulcini.
Al termine della conferenza i presenti, grazie proprio alle tecnologie fornite dai visori VR, hanno potuto compiere il loro tour virtuale nell’ Antiquarium Turritano. La prevista visita guidata alla scoperta delle Terme Maetzke è stata invece rinviata causa maltempo. Ma sarà recuperata presto.
Emanuele Fancellu
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
Sembra davvero di ritornare indietro di 1700 anni indossando i visori VR grazie ai quali il visitatore può vivere l’esperienza di un tour virtuale nell’antica colonia romana.
Proprio la presentazione della riproduzione 3D delle Terme Centrali e delle tabernae, realizzata dalla Direzione Regionale Musei della Sardegna in collaborazione con Jacopo Bonetto e Arturo Zara del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova, Daniele Bursich di Archeologia 7emezzo e Gianni Alvito di Teravista, è stato il pezzo forte delle Giornate Europee del Patrimonio nell’Area Archeologica di Turris Libisonis del Museo Nazionale Antiquarium Turritano.
Nonostante il maltempo, in tanti hanno affollato la stazione marittima dove il progetto è stato illustrato dalla direttrice dell’Antiquarium Maria Letizia Pulcini e da Arturo Zara. «Il progetto di ricostruzione 3D è uno strumento che può aiutare a comprendere meglio la realtà dell’antico, in particolare di quanto non è più visibile» ha spiegato Maria Letizia Pulcini.
Al termine della conferenza i presenti, grazie proprio alle tecnologie fornite dai visori VR, hanno potuto compiere il loro tour virtuale nell’ Antiquarium Turritano. La prevista visita guidata alla scoperta delle Terme Maetzke è stata invece rinviata causa maltempo. Ma sarà recuperata presto.
Emanuele Fancellu
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
