protestano le mamme
All’asilo nido “Sabin” il portone resta chiuso
PORTO TORRES. Il 21 agosto è scaduto il termine per la presentazione delle domande d'iscrizione dei bimbi all’asilo nido comunale “Sabin”; il 14 settembre sono state pubblicate le graduatorie. Sono...
01 ottobre 2020
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PORTO TORRES. Il 21 agosto è scaduto il termine per la presentazione delle domande d'iscrizione dei bimbi all’asilo nido comunale “Sabin”; il 14 settembre sono state pubblicate le graduatorie. Sono trascorse oltre due settimane, ma la struttura non ha ancora aperto i cancelli, con grande insoddisfazione, per usare un eufemismo, di tanti genitori per i quali il servizio è fondamentale.
«Domani (oggi per chi legge, ndr) è primo ottobre, assurdo essere trattati così», esordisce un gruppo di mamme che premette: «Il servizio accoglie 64 bambini dai 3 mesi ai 3 anni, è gestito da una cooperativa esterna con educatrici professionali e di alto valore. Ha sempre garantito l’inizio delle attività a settembre con termine il 31 luglio”.
Seppure con grande cautela ed attenzione come richiede la situazione attuale, la struttura avrebbe dovuto aprire i battenti. Invece, a sentire le mamme, ciò non è ancora avvenuto. «Durante l'estate il Comune, previo sollecito, ha pubblicato a fine luglio l'avviso per la presentazione delle domande per il servizio nido comunale anno 2020/2021 – spiega il gruppo –. Le graduatorie sono state pubblicate solo il 14 settembre, ma nessuna indicazione è stata offerta sull'inizio delle attività».
Ai genitori è stato chiesto di pazientare, ma la pazienza si va esaurendo, di pari passo con l’imminente rientro nelle proprie sedi lavorative dovuto alla fine del periodo di smart working. «Ci è stato detto di aspettare poiché l’apertura sarebbe stata questione di tempo – chiudono le mamme –. Ad oggi abbiamo ricevuto notizie confuse e contrastanti e come genitori-lavoratori non abbiamo potuto organizzarci per tempo: i bimbi hanno necessità di un graduale inserimento all’interno dei nidi, non sono pacchi postali».
Emanuele Fancellu
«Domani (oggi per chi legge, ndr) è primo ottobre, assurdo essere trattati così», esordisce un gruppo di mamme che premette: «Il servizio accoglie 64 bambini dai 3 mesi ai 3 anni, è gestito da una cooperativa esterna con educatrici professionali e di alto valore. Ha sempre garantito l’inizio delle attività a settembre con termine il 31 luglio”.
Seppure con grande cautela ed attenzione come richiede la situazione attuale, la struttura avrebbe dovuto aprire i battenti. Invece, a sentire le mamme, ciò non è ancora avvenuto. «Durante l'estate il Comune, previo sollecito, ha pubblicato a fine luglio l'avviso per la presentazione delle domande per il servizio nido comunale anno 2020/2021 – spiega il gruppo –. Le graduatorie sono state pubblicate solo il 14 settembre, ma nessuna indicazione è stata offerta sull'inizio delle attività».
Ai genitori è stato chiesto di pazientare, ma la pazienza si va esaurendo, di pari passo con l’imminente rientro nelle proprie sedi lavorative dovuto alla fine del periodo di smart working. «Ci è stato detto di aspettare poiché l’apertura sarebbe stata questione di tempo – chiudono le mamme –. Ad oggi abbiamo ricevuto notizie confuse e contrastanti e come genitori-lavoratori non abbiamo potuto organizzarci per tempo: i bimbi hanno necessità di un graduale inserimento all’interno dei nidi, non sono pacchi postali».
Emanuele Fancellu
