La Nuova Sardegna

FLORINAS. «La scuola e il futuro dei bambini non si strumentalizzano per scopi politici». È la piccata risposta del sindaco di Florinas Enrico Lobino ai consiglieri di minoranza Mulas e Era che lo avevano accusato di aver lasciato trasferire la scuola media del paese a Codrongianos. «Spiace constatare ancora una volta la poca preparazione e informazione dei consiglieri Era e Mulas - scrive il sindaco in una nota - ancor di più se a parlare sono proprio coloro che erano all’interno dell’uscente amministrazione che aveva a suo tempo avviato un percorso che portava alla convenzione con Codrongianos, con tanto di accordo sottoscritto dagli allora sindaci. Poca informazione vuol dire anche cattiva informazione verso gli altri. L’attuale amministrazione non ha nascosto nulla anzi, in ogni incontro con genitori e dirigenti scolastici si è sempre parlato di un possibile accordo per non rischiare una pluriclasse con 10 bambini». Lobino ammette che l’assessore regionale Biancareddu abbia affermato che «nessuna scuola sarebbe stata chiusa» ma ricorda che nella nota dell’assessorato inviata ai Comuni si dice che per il dimensionamento sono state ascoltate le decisioni prese dalla Conferenza provinciale dei sindaci, svoltasi a novembre del 2019, e in quel caso i sindaci si erano espressi a favore del Comune di Codrongianos. «In Sardegna - scrive Lobino - nessun comune ha riaperto plessi per via dell’emergenza sanitaria ma ancora più grave ed errata è la notizia che le famiglie dovranno pagare il trasporto perché il servizio, come recita la convenzione, è a carico del Comune di Codrongianos e solo in caso di mancato finanziamento della Regione si divideranno le spese tra i due Comuni, non tra le famiglie». Il sindaco inoltre giudica offensivo nei confronti di altre comunità affermare che i ragazzi di Florinas partono alle 7.45 per fare 3 chilometri quando molti altri studenti della stessa età di altri centri fanno molti più chilometri e si alzano molto prima. (m.t.)