La Nuova Sardegna

Sassari

Asinara, storie di magistrati e detenuti

Asinara, storie di magistrati e detenuti

Un convegno della Camera penale di Oristano ha ricordato l’ergastolano Trudu

06 ottobre 2020
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PORTO TORRES. Grande partecipazione di magistrati nel convegno “L’Asinara liberata” organizzato dalla Camera penale di Oristano per la conclusione del corso di formazione in Esecuzione penale e Diritto penitenziario. All’interno della sala congressi del museo della Tonnara di Stintino – location alternativa per le avverse condizioni meteo climatiche dell’Asinara – si è parlato di 41 bis, di ergastolo ostativo, ma anche di figure che all’Asinara hanno trascorso momenti fondamentali della loro vita professionale. Come i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ricordati in particolare da Maria Brucale del foro di Roma.

Durante la sessione del mattino, dopo i saluti introduttivi del sindaco di Stintino Antonio Diana e del direttore del Parco Vittorio Gazale, si è affrontato il delicato tema del tempo della pena con gli interventi coordinati da Rosaria Manconi, presidente della Camera penale di Oristano. Si sono poi susseguiti Stefania Amato, Raffaele Bianchetti, Maria Brucale, Herika Dessì, Antonella Calcaterra, Davide Galliani, Fabio Gianfilippi, Francesco Lai, Veronica Manca, Michele Passione, Riccardo Polidoro, Domenico Putzolu, Claudio Sarzotti e Franco Villa. A concludere la mattinata il Presidente dell'Unione camere penali italiane Giandomenico Caiazza.

La seconda sessione, intitolata “L’epopea di una pena: tra diritto e lirica”, si è aperta con un’esibizione musicale del quartetto d’archi del conservatorio Canepa di Sassari, ed è proseguita con la presentazione del libro “La mia Iliade” di Mario Trudu, detenuto condannato all'ergastolo ostativo che ha iniziato a scrivere il suo romanzo poema all’Asinara, e recentemente scomparso dopo aver scontato 40 anni di carcere. Ha coordinato i lavori l’avvocato di Trudu, Monica Murru, con il giornalista Natalino Piras. Presente alla manifestazione anche il fratello con alcuni familiari. È seguita una suggestiva rappresentazione teatrale per la regia di Giovanni Carroni, che ha interpretato Mario Trudu, e la partecipazione del complesso vocale di Nuoro diretto da Franca Floris. (g.m.)

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